Dopo un periodo di silenzio, il partito Fratelli d’Italia, tramite il capogruppo alla Camera Tommaso Foti, è intervenuto sul voto in Austria, evidenziando le divergenze tra i membri della coalizione di governo. Foti ha criticato le dichiarazioni di Antonio Tajani, il quale aveva auspicato un governo austriaco che escludesse il partito della libertà (FPO). Foti ha sottolineato che le scelte politiche spettano ai partiti austriaci e al Presidente della Repubblica, evitando che l’Italia si intrometta nelle questioni interne del Paese vicino. Questa posizione manifesta una crescente tensione tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, in particolare riguardo a temi come autonomia e il progetto di legge sullo ius scholae.
Antonio Tajani ha risposto a Matteo Salvini, il quale aveva minimizzato le preoccupazioni riguardo ai rigurgiti neonazisti in Austria. La dichiarazione sarcastica di Salvini ha sollevato la reazione di Tajani, evidenziando le divisioni all’interno della stessa coalizione. Nel frattempo, Forza Italia continua a raccogliere sostegno, operando anche in Lombardia e spingendo per riforme, come quella sullo ius scholae, che offre la cittadinanza ai ragazzi che hanno studiato in Italia per dieci anni.
Salvini, nonostante le critiche interne, prepara un incontro politico a Pontida con leader di estrema destra europei, anticipando la sua contrarietà alla legge sullo ius scholae. In parallelo, continuano le tensioni politiche a livello regionale, come evidenziato dall’intervento del governatore veneto Luca Zaia. Questi ha risposto a Tajani sull’autonomia differenziata, chiarendo che non si tratta di creare ministeri regionali, ma di chiedere maggiori competenze per le regioni. Anche il suo assessore ha criticato l’invito di Occhiuto a “congelare” la riforma dell’autonomia, esprimendo un forte scetticismo sulla posizione di Forza Italia.
In sintesi, le frizioni tra i partiti della coalizione governativa stanno emergendo su più fronti, con questioni di strategia politica e alleanze che influenzano dinamiche interne, mettendo in evidenza le differenze di vedute su temi fondamentali per il futuro dell’alleanza e la manovra economica. I meloniani osservano con attenzione per non perdere il controllo della situazione.