Continuano anche con droni dalle 6 di questa mattina le ricerche di Agnese Minieri, 74 anni, e del figlio 41enne, Giuseppe Guadagnino, i due dispersi dopo la frana che ha interessato la frazione Talanico del comune di San Felice a Cancello nel Casertano. Intanto, la Protezione civile regionale ha emanato una nuova allerta gialla dalle 14 di oggi fino alla mezzanotte. Il direttore generale, Italo Giulivo, è andato nelle zone interessate da frane e smottamenti, il Casertano appunto e l’Irpinia, dove pure ci sono stati automobilisti soccorsi e sfollati da abitazioni, per fare il punto della situazione nei Coc attivati già da ieri sera. I due dispersi erano impegnati nella raccolta delle nocciole in un appezzamento di terreno quando sono stati sorpresi dalla pioggia e dal fango e dal terriccio smosso dalla frana che ha travolto l’apecar sul quale viaggiavano trovata all’alba.
❌ #Caserta #maltempo: #vigilidelfuoco intervenuti nel comune di San Felice a Cancello nella frazione di Talanico per una frana. In corso evacuazioni di abitazioni, segnalate due persone disperse, ricerche in corso [#27agosto 21:50]
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) August 27, 2024
Questa notte personale Anas e della impresa incaricata hanno reso di nuovo transitabile la strada statale 7bis, nell’avellinese, sgomberando le carreggiate da fango e detriti, dopo la bomba d’acqua che si è abbattuta sulla zona nella serata di ieri, che ha provocato la chiusura della statale, in entrambe le direzione, tra i territori comunali di Baiano e Mugnano del Cardinale, tra il km 62,000 circa e 62,500. Decine gli interventi per il maltempo nella notte a Baiano per smottamenti, allagamenti e alberi caduti.
La testimonianza “una cosa paurosa”
“Una cosa paurosa. All’improvviso ha fatto prima la grandine e poi tanta acqua; si è alla fatto tutto anche dove era complicato che accadesse”, racconta all’AGI la signora Filomena, 75 anni, seduta sul bordo di un muretto con la nipote e altre due persone, tutti in attesa di notizie dei due dispersi, madre e figlio, anche loro abitanti della piccola frazione. A pochi metri, i vigili del fuoco con le forze dell’ordine e la protezione civile lavorano senza sosta dalle 6 con ogni mezzo per ritrovare Agnese Minieri e Giuseppe Guadagnino, saliti nella parte alta della collina per la raccolta delle nocciole, circa 800 metri più su del punto in cui è stato ritrovato l’Apecar con cui si erano mossi.
Il silenzio nelle strade di Talanico è rotto solo dal ronzio del drone che coadiuva le attività di ricerca e dal vociare di piccoli gruppi di persone anziane. I più giovani danno supporto alle ricerche, osservano il territorio e in particolare il canale in cui è stato ritrovato l’Apecar.
“Qui fino a ieri non c’era questo fango, ma vegetazione”, ci dice Antonio, 16 anni, mentre osserva la situazione a valle del canale Arena. “C’erano almeno tre metri in meno”, aggiunge. Altre persone raccontano che ogni anno è sempre peggio.
“L’anno scorso è stato meno grave di quest’anno e la forza dell’acqua si è portata due macchine – racconta Mario, 63 anni – ieri sera si è allagato tutto e ci sono due dispersi. La manutenzione non esiste”. I residenti lamentano anche di non essere stati aiutati a liberare le case da acqua e fango: “Se non ci pensavamo noi potevamo pure affogare. Abbiamo chiamato i soccorsi ma nessuna risposta”, esplicita Filomena. E tutti scrutano il cielo, data la proroga dell’allerta, e sperano di rivedere vivi i loro concittadini.
Il sindaco, serviva più manutenzione
“L’evento che c’è stato ieri è stato un evento straordinario, è stato una cosa spaventosa. Però si poteva ridimensionare negli effetti con un po’ di manutenzione in più dell’alveo Arena”. Così il sindaco di San Felice a Cancello, Emilio Nuzzo, dopo la riunione durante la quale si è fatto il punto sulle ricerche dei due dispersi a seguito della frana che sovrasta Talanico, frazione del comune della provincia di Caserta.
Il sindaco, precisando che eventi del genere “sono inevitabili”, fa riferimento a un problema di competenze e a un rimpallo di responsabilità, ricordando di aver sollecitato la Regione Campania a una maggiore manutenzione sull’alveo Arena, un canale che attraversa la collina e porta a valle l’acqua in una vasca di laminazione.
Chiesto lo stato di calamità naturale
“In merito agli eventi atmosferici che si sono verificati durante la giornata di ieri 27 agosto 2024, tenuto conto dello stato di emergenza in cui si trova il nostro territorio, abbiamo inoltrato agli enti competenti la richiesta di stato di calamità naturale”. Lo scrive su Facebook il sindaco di San Felice a Cancello, nel Casertano, Emilio Nuzzo, all’indomani della grave ondata di maltempo, con due persone tuttora disperse.
“Le squadre operative – riferisce il sindaco – continuano il loro lavoro sul territorio. Continua in modo incessante la ricerca dei nostri compaesani dispersi grazie al lavoro di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Forze dell’Ordine, Vigili Urbani. Chiediamo alla cittadinanza massima collaborazione in questo momento tanto delicato quanto difficile per il nostro Paese”.
Prefetto di Caserta, rafforzati i soccorsi e più cani molecolari
Sono in arrivo altre unità di soccorso per la ricerca delle due persone disperse dopo la frana di ieri pomeriggio a Talarico, frazione di San Felice a Cancello in provincia di Caserta. Lo riferisce al termine della riunione convocata presso il Coc del Comune, il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo.
“Sul versante della ricerca delle due persone scomparse, abbiamo rafforzato le unità in campo – dice – ci saranno anche altri cani molecolari specializzati nella ricerca delle persone e i sommozzatori. Si farà ogni sforzo possibile, nella speranza di ritrovarle queste persone in buona salute”.
Le criticità per volontari, Cri e protezione civile regionale sono dovute ai residui del materiale caduto, e l’area in cui proseguono le attività di ricerca è di circa 2 chilometri. “I vigili del fuoco hanno già scandagliato ed escluso alcune aree”, spiega il prefetto.
Oltre al centro operativo istituito presso il Comune di San Felice a Cancello e al centro di coordinamento dei soccorsi, “abbiamo fatto un’analisi e abbiamo previsto alcune opere di pulizia delle fogne per evitare ostruzioni, ed è stato anche previsto un centro di accoglienza in una scuola per la popolazione con l’assistenza della Protezione Civile”. La zona in cui è avvenuta la frana è stata di recente interessata da un incendio
I mezzi e gli uomini impegnati nelle ricerche
Nelle operazioni di ricerca e soccorso sono impegnati il nucleo Gos, con escavatori e pale gommate, droni, il nucleo Saf ed esperti in topografia applicata al soccorso. Intervento in corso, situazione meteo migliorata. Nella notte vigili del fuoco al lavoro per il maltempo anche a Baiano, in provincia di Avellino: decine gli interventi per smottamenti, danni d’acqua e alberi caduti.
Sono complessivamente 13, invece, gli Operatori e due i mezzi della Croce Rossa Italiana impegnati tra ieri sera e oggi a sostegno della popolazione e a supporto dei Vigili del Fuoco nelle attività di ricerca delle due persone disperse a San Felice a Cancello, nel Casertano, a seguito della frana e degli allagamenti causati dal maltempo. Al momento la situazione nel Comune interessato dall’evento risulta essere in miglioramento ma le ricerche sono ostacolate dalla presenza del fango e si estendono su un’area di 2 Km quadrati. “Il violento nubifragio di ieri sera ha colpito duramente l’Irpinia. Strade e abitazioni sono state travolte dal fango, numerose persone hanno dovuto abbandonare le proprie case. Ringrazio gli Operatori del Comitato della CRI di Maddaloni che hanno immediatamente risposto a questa emergenza e sono attivi ancora oggi nelle operazioni di ricerca dei due dispersi e nelle attività di supporto alla popolazione. Non vi lasceremo soli”, ha dichiarato Rosario Valastro, Presidente della CRI.