Emmanuel Macron ha commesso un grave errore politico scegliendo Michel Barnier come nuovo primo ministro. Sebbene Barnier sia un uomo rispettabile e competente, con una solida carriera da europeista e una gestione positiva della Brexit, la sua nomina è vista come un suicidio politico da parte di Macron, poiché ora il governo dipende dal Rassemblement National di Marine Le Pen, il che potrebbe portare a una crisi in qualsiasi momento.
Dopo che il fronte repubblicano ha impedito che l’estrema destra ottenesse la maggioranza assoluta, ora i lepenisti hanno acquisito il potere di influenzare pesantemente il governo. Possono ostacolare qualsiasi provvedimento che non incontri il loro consenso, minacciando di far cadere il governo. Nonostante la situazione sia ancora in evoluzione, Macron ha già dimostrato una gestione pessima della situazione politica.
Anche i socialisti hanno contribuito alla crisi. Hanno scelto di non supportare un governo guidato da Bernard Cazeneuve, rifiutando di allearsi con la France insoumise di Mélenchon, il che ha limitato ulteriormente le opzioni di Macron. La sinistra, pur avendo una minoranza interna di valore, non ha saputo fare proposte alternative efficaci e ha perso un’importante opportunità di influenzare la situazione.
La realtà politica in Francia non segue più il tradizionale schema destra-sinistra, ma è piuttosto frammentata in almeno tre blocchi. Ciò richiede maggiore elasticità e apertura al dialogo, qualità che i socialisti non hanno dimostrato. Macron ha tardato a riconoscere la propria sconfitta elettorale e non ha capito l’importanza di riconoscere il fronte repubblicano che si era formato per contrastare Le Pen. Ha inoltre trascurato di dare il via libera a un governo capace di rivedere alcune delle sue riforme, come quelle relative alle pensioni.
Nomina di Barnier, ora ostaggio dell’estrema destra, rappresenta un risultato deludente per la sua presidenza. L’unica soluzione per Macron potrebbe essere una mozione di sfiducia contro Barnier. Tuttavia, Le Pen, astuta e strategica, potrebbe riuscire a intrappolare Macron, che desiderava presentarsi come baluardo contro l’estrema destra. Con Barnier incapace di trovare supporto a sinistra, la sua situazione resta instabile, creando incertezze per il futuro politico della Francia.