Si preannuncia un weekend di tensione in Francia, con circa 150 manifestazioni organizzate dai movimenti studenteschi per opporsi alla nomina di Michel Barnier come nuovo primo ministro voluta da Emmanuel Macron. La mobilitazione segue l’intervista di Barnier su TF1, nella quale ha espresso consapevolezza delle difficoltà politiche attuali. Barnier, sottolineando il suo lungo percorso politico, ha affermato di non avere progetti di carriera ma di voler mettere a disposizione la sua esperienza.
Le manifestazioni, sostenute dalla sinistra francese, coinvolgeranno diversi gruppi come gli ecologisti, il Partito Comunista e il Nuovo Fronte Popolare, insieme a vari sindacati e associazioni, e si svolgeranno in città come Parigi, Lione e Bordeaux. A Parigi, il corteo partirà da La Bastiglia e si concluderà a Nation.
Il coordinatore degli Insoumis, Manuel Bompard, ha criticato la nomina di Barnier come una “doppia negazione” del risultato delle elezioni, poiché il Nuovo Fronte Popolare ha ottenuto un risultato migliore rispetto al partito di Barnier. Ha richiesto una mobilitazione per la democrazia, evidenziando l’importanza di respingere questa decisione.
Il Partito Socialista non ha ufficializzato la sua partecipazione, ma alcune sezioni locali si uniranno alle manifestazioni. Nel frattempo, Barnier ha nominato Jerome Fournel come suo capo di gabinetto, segnando una continuità con l’amministrazione precedente. Fournel avrà la responsabilità del bilancio e delle trattative con Bruxelles, in un momento in cui la Francia affronta una procedura per disavanzo eccessivo.
In risposta alla situazione politica, Jordan Bardella, leader del Rassemblement National, ha dichiarato che Barnier dovrà tenere in considerazione le istanze del suo partito, affermando che il nuovo premier è ora “sotto sorveglianza”. Bardella ha specificato che il Rassemblement National, con i suoi 143 deputati, avrà un ruolo cruciale nella vita politica futura.
Barnier, nonostante le tensioni, continua a lavorare per formare il governo e ha scelto di visitare un ospedale di Parigi per ascoltare il personale sanitario, evidenziando l’importanza dei servizi pubblici e la sua capacità di mediazione. Durante la visita, Barnier ha sottolineato l’urgenza di rispondere alle esigenze delle istituzioni pubbliche, un tema centrale nella sua agenda politica.