KOUROU (GUYANA FRANCESE) – Si sta per scrivere un nuovo capitolo nella storia dei lanciatori Ariane con il Volo Ariane 262, previsto a Kourou, in Guyana Francese. Questo lancio segna il debutto di Ariane 6, il razzo più potente mai progettato in Europa. Dopo un lungo processo di sviluppo iniziato nel 2014, il razzo è ora pronto sulla rampa di lancio, in attesa dell’accensione dei motori prevista martedì con una finestra di quattro ore per il lancio. Il volo sarà trasmesso in diretta su RaiNews24.
Il progetto, coordinato dall’Agenzia Spaziale Europea e supportato da 13 paesi, ha visto la partecipazione di ArianeGroup, con un ruolo significativo anche dell’italiana Avio. Il principale obiettivo della missione è testare il funzionamento del razzo, ma ci sarà anche il lancio di piccoli satelliti e diversi esperimenti scientifici. Ariane 6 avrà una configurazione iniziale con due booster laterali e un’altezza di 56 metri; in futuro, potrebbe arrivare a 62 metri con quattro booster e una ogiva più grande.
L’assemblaggio orizzontale del razzo ne semplifica e accelera la produzione, riducendo i costi rispetto all’Ariane 5. Si prevede che, una volta in regime, il programma potrà raggiungere un ritmo di undici lanci all’anno. Ariane 6 supporterà vari tipi di missione, dall’invio di satelliti in orbita alle missioni verso la Luna e oltre, ai confini del Sistema Solare. Tra i primi clienti, figura Amazon, che ha prenotato 18 lanci per la sua costellazione satellitare Kuiper, per competere con il servizio Starlink di SpaceX.
Per l’Europa, l’arrivo di Ariane 6 è cruciale per garantire un accesso autonomo allo spazio, riducendo la dipendenza da altri paesi, soprattutto in seguito ai ritardi accumulati. Dopo il ritiro del venerabile Ariane 5, alcune missioni europee sono state trasferite negli Stati Uniti con SpaceX. Se tutto procederà come previsto, un satellite francese sarà lanciato entro la fine dell’anno, e nel 2025 sono programmati sei lanci, seguiti da otto nel 2026.