Il fenomeno delle case fantasma in Italia è tornato al centro del dibattito pubblico, nonostante non sia collegato a Halloween. Recentemente, il ministro dell’economia Giorgetti ha annunciato un piano per rivedere le rendite catastali degli immobili che hanno beneficiato di bonus edilizi, come il Superbonus. Questo ha suscitato preoccupazioni tra i proprietari, in particolare per gli aumenti delle imposte su immobili ristrutturati, come seconde e terze case. Molti già si sentono gravati da un altro onere finanziario a seguito degli investimenti effettuati per ristrutturare le loro abitazioni.
In aggiunta, il processo di aggiornamento delle rendite catastali e i successivi controlli potrebbero comportare ulteriori complicazioni burocratiche, oltre ai costi extra per i proprietari. C’è un timore diffuso che questa misura colpisca in particolare pensionati e lavoratori che risiedono in edifici ristrutturati, aumentando le loro spese fiscali.
In ambito politico, alcuni vedono questa revisione come un presagio di future misure fiscali più stringent i, potenzialmente estendendosi a ulteriori incentivi edilizi. Tuttavia, il Governo sostiene che tale revisione sia necessaria sia per aumentare le entrate fiscali sia per motivi di giustizia sociale, affermando che chi ha usufruito dei bonus deve pagare imposte adeguate al valore attuale della proprietà.
Il piano di recupero include anche la lotta contro le case fantasma, ovvero immobili non accatastati o registrati erroneamente. Si stima che queste proprietà in Italia superino un milione per quanto riguarda persone fisiche, arrivando a due milioni se si considerano anche magazzini e strutture simili. Alcuni riportano che il totale potrebbe addirittura avvicinarsi ai quattro milioni, includendo anche beni strumentali e proprietà di società. Le rendite catastali di queste case fantasma comprenderebbero più di trecento milioni di euro, con un valore imponibile per l’IMU che supera i cinquantuno miliardi di euro, il che potrebbe generare circa seicento milioni di euro all’anno per le casse dello Stato.
In sostanza, il Governo italiano sta mirando a riassestare il sistema fiscale, garantendo che gli immobili ristrutturati siano correttamente accatastati e, allo stesso tempo, cercando di identificare e censire le case fantasma.