Oltre 100 elefanti e numerosi turisti sono stati colpiti da inondazioni improvvise nel Parco Naturale degli Elefanti, vicino a Chiang Mai, Thailandia. Due elefanti, tra cui uno cieco di nome Ploy Thong, sono annegati durante questo evento catastrofico. Le inondazioni, considerate le più gravi nella storia del parco, sono arrivate in seguito a piogge torrenziali causate dal tifone Yagi, che ha interessato la regione causando danni e perdite umane.
Il fondatore dell’Elephant Nature Park, Saengduean “Lek” Chailert, ha descritto il salvataggio come la più grande evacuazione mai effettuata per salvare gli elefanti. I mahout, i custodi degli elefanti, hanno lavorato incessantemente per guidare gli animali verso terreni più alti. Molti di loro hanno trovato rifugio su una montagna vicina, ma il pericolo persisteva, con 13 elefanti adulti ancora intrappolati e in stato di panico.
Le inondazioni hanno colpito anche le comunità locali, con le autorità che hanno emesso avvisi di allerta a causa dell’innalzamento dei livelli del fiume Ping, che attraversa Chiang Mai. La situazione è peggiorata, rendendo necessario un possibile secondo tentativo di evacuazione degli animali. Il parco ha richiesto aiuto urgente e ha chiesto volontari per spostare gli elefanti, poiché le strade erano completamente bloccate.
L’Elephant Nature Park è noto per la sua missione di salvataggio e riabilitazione di elefanti, avendo salvato più di 200 animali dalle industrie del turismo e dello sfruttamento. Con una popolazione di circa 5.000 animali salvati, il parco è un rifugio non solo per gli elefanti, ma anche per cani, gatti, cavalli e altri animali domestici. Molti degli elefanti ospitati hanno problemi di salute e limitazioni fisiche, rendendo le operazioni di evacuazione più complicate.
Inoltre, gli elefanti in Thailandia affrontano una forte diminuzione della loro popolazione selvatica, stimata tra 3.000 e 4.000 unità, rispetto a oltre 100.000 all’inizio del XX secolo, a causa di minacce legate a turismo, disboscamento e bracconaggio. La situazione del parco e il destino degli elefanti rimangono critici e richiedono un intervento immediato.