Ieri sera, una rapina a mano armata ha avuto luogo nella villa del noto imprenditore dolciario Valerio D’Orsogna, a Lanciano, portando via un bottino stimato in mezzo milione di euro. L’episodio è avvenuto nella località Scalzino di Rocca San Giovanni, nei pressi dello zoo park safari e dell’ex stabilimento dolciario venduto dai D’Orsogna a una società belga. Attorno alle 22, almeno cinque banditi, due dei quali armati di pistola e spranghe di ferro e coperti da passamontagna, hanno costretto la coppia D’Orsogna ad aprire la cassaforte, da cui hanno prelevato ingenti somme di denaro contante, numerosi orologi Rolex, gioielli e borse di marca appartenenti alla moglie, Luigia Bucci.
La rapina è avvenuta poco dopo il rientro dei coniugi, che avevano appena disattivato il sistema di allarme. I banditi sono entrati in casa attraverso una porta-finestra e, nonostante le minacce, non hanno fatto alcun uso della violenza fisica contro i proprietari. La coppia è stata separata e tenuta in stanze diverse della villa, che è dotata di circa dieci telecamere di sorveglianza e circondata da muri di cinta e siepi.
Durante l’assalto, uno dei rapinatori ha mostrato un accento slavo, suggerendo che la banda potesse essere composta da individui dell’Est Europa. I carabinieri della compagnia di Ortona, sotto la direzione del maggiore Alfonso Venturi, stanno conducendo le indagini. È presente anche la sezione scientifica dei carabinieri per raccogliere prove e fare rilievi. La zona agricola di contrada Scalzino è molto isolata, senza telecamere di sicurezza nelle vicinanze, ma le forze dell’ordine stanno monitorando il territorio per identificare eventuali altre telecamere che potrebbero aver ripreso il passaggio dei banditi. Al momento, non è nota la tipologia di auto utilizzata per la fuga e, a causa dell’oscurità, nessuno sembra aver visto nulla di sospetto.
