Un’agenzia di pompe funebri del Colorado, Return to Nature, è stata condannata a pagare 950 milioni di dollari alle famiglie dei defunti affidati alla loro cura, dopo essere stata accusata di maltrattamento e abbandono dei corpi. L’agenzia si era presentata come un’alternativa ecologica alle tradizionali pratiche funebri, promettendo cremazione o sepoltura senza l’uso di liquidi per imbalsamazione o bare di metallo. Tuttavia, le inchieste hanno rivelato che circa 190 corpi erano stati lasciati a decomporsi in un deposito, senza alcuna forma di sepoltura dignitosa.
Il giudice ha ordinato il pagamento come parte di una causa civile collettiva, sottolineando l’importanza delle responsabilità nel settore. L’avvocato Andrew Swan, che rappresenta le famiglie, ha dichiarato che, nonostante la sentenza, è probabile che i proprietari, Carie e Jon Hallford, non possiedano i beni necessari per risarcire le vittime. La coppia, ora oltre i 40 anni, deve affrontare anche accuse penali, tra cui l’emissione di urne con ceneri false invece dei resti cremati, e la sepoltura di resti in tombe etichettate in modo errato.
Nel novembre scorso, la coppia è stata arrestata in Oklahoma dopo aver tentato di fuggire a seguito delle numerose accuse. Queste includono furto, frode, abuso di cadaveri, riciclaggio di denaro e falsificazione di documenti, oltre a presunti abusi di fondi di soccorso COVID-19. Gli Hallford avrebbero mentito per ottenere oltre 880.000 dollari in aiuti, che avrebbero poi utilizzato per scopi personali.
Return to Nature è stata attiva dal 2017 e il suo centro, situato a Penrose, Co., serviva principalmente Colorado Springs. Tuttavia, le autorità locali hanno iniziato a indagare sull’agenzia l’anno scorso a causa di segnalazioni di odori sgradevoli provenienti dall’edificio. Gli ispettori hanno trovato una situazione scioccante, con corpi ammassati e segni di decomposizione inappropriata, con alcune morti risalenti addirittura al 2019. Il procuratore degli Stati Uniti ha descritto la situazione come “orribile”, evidenziando l’estrema mancanza di rispetto per i defunti e le loro famiglie.