“Il Tempo del Futurismo” è una mostra in programma alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, curata da Gabriele Simongini e sostenuta dal ministero della Cultura, per commemorare l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Futurismo. La mostra si concentra sul rapporto tra arte, scienza e tecnologia, evidenziando come le scoperte scientifiche abbiano influenzato la sensibilità umana e la nascita del movimento futurista. L’attualità di questa riflessione è accentuata dall’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società contemporanea, che rispecchia le previsioni futuriste sulla macchinizzazione dell’umano e sull’umanizzazione della macchina.
L’esposizione si propone di essere inclusiva e didattica, rivolta soprattutto alle nuove generazioni, e mira a illustrare concetti come velocità, spazio e distanza presenti nelle opere futuriste, contestualizzandoli nella società dell’epoca caratterizzata da innovazioni scientifiche e tecnologiche. Sono previste circa 350 opere, tra cui quadri, sculture, progetti, disegni, oggetti d’arredo e film, accompagnate da una selezione di libri e manifesti. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla dimensione letteraria del movimento, con l’esposizione di cimeli ingombranti come un idrovolante, automobili e strumenti scientifici dell’epoca.
La mostra sarà arricchita da due installazioni site-specific di Magister Art e Lorenzo Marini, e comprende talk e performance curate da Federico Palmaroli per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente. Si ringraziano oltre 20 musei italiani e internazionali, tra cui il Moma e il Metropolitan Museum di New York, per i prestiti di opere che hanno contribuito al prestigio dell’esposizione. “Il Tempo del Futurismo” sarà aperta al pubblico dal 3 dicembre 2023 fino al 28 febbraio 2025, dal martedì alla domenica, con orario 9-19. Inoltre, sarà pubblicato un catalogo da parte della Treccani, che accompagnerà la mostra e ne approfondirà i contenuti.