Negli ultimi anni, la narrativa e il fumetto hanno guidato l’editoria italiana, con la narrativa che ha registrato una crescita costante dal 2019. La narrativa di genere, che comprende romance, giallo, young adult, erotica, storica, fantasy, avventura, mitologie e leggende, ha contribuito significativamente a questo trend. Sebbene il fumetto abbia vissuto un boom di vendite nel 2021-2022, ha mostrato una leggera flessione negli ultimi due anni, rimanendo comunque il settore con la maggiore crescita percentuale dal 2019.
I dati del mercato sono stati presentati dall’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con NielsenIQ e GfK, e discusso in vari eventi alla Fiera del Libro di Francoforte. Il presidente di AIE, Innocenzo Cipolletta, ha sottolineato che l’editoria italiana segue un trend globale, con un pubblico giovanile che si appassiona alla lettura grazie a un’offerta diversificata nei generi. Ha inoltre evidenziato il pluralismo del mercato, che comprende saggistica, libri per bambini e ragazzi, libri illustrati e altro, suggerendo che l’editoria italiana presenta molteplici tendenze e nicchie.
Nel 2024, il mercato trade italiano ha registrato vendite per 915,2 milioni di euro, con un lieve calo dello 0,1% rispetto all’anno precedente, ma in crescita del 24,6% rispetto al 2019. La narrativa italiana ha visto vendite di 138,1 milioni di euro, aumentando del 5,8% rispetto al 2023 e del 30,8% rispetto al 2019. La narrativa letteraria è cresciuta del 24,7%, mentre quella di genere del 42%. Le vendite dei fumetti, italiani e stranieri, sono arrivate a 56,7 milioni di euro, in calo del 5,3% rispetto all’anno precedente e in crescita del 212,9% rispetto al 2019, con un picco di vendite nel 2022.
L’editoria per bambini e ragazzi ha totalizzato vendite di 143,5 milioni di euro, in calo dello 0,8% rispetto all’anno precedente, ma in crescita del 16,9% rispetto al 2019. La saggistica ha registrato vendite per 126,9 milioni di euro. Infine, i libri illustrati, un’importante eccellenza italiana, hanno totalizzato 18,3 milioni di euro, in calo del 5,2% rispetto all’anno precedente e in crescita del 7,5% rispetto al 2019. Nonostante l’andamento altalenante in vari settori, l’editoria italiana continua a evolversi.