24 Settembre 2024

Germania: vendetta dell’Est, pericolo nazista? Non sembra…

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Le recenti elezioni regionali in due stati della ex Germania orientale hanno confermato l’emergere di partiti estremi: l’AfD di estrema destra e il BSW di estrema sinistra. Entrambi i gruppi hanno ottenuto un forte sostegno elettorale, unendo una ferma opposizione all’immigrazione e simpatie per Putin. Questi risultati possono avere ripercussioni significative sulla stabilità del governo federale tedesco, guidato da Olaf Scholz, che affronta una crescente erosione del consenso popolare.

In Turingia, l’AfD ha raggiunto quasi il 33% dei voti, rappresentato da Bjoern Hoecke, noto per le sue posizioni controverse e precedenti legali legati a slogan nazisti. Sebbene i politici ammoniscano contro la generalizzazione dei risultati, si evidenziano delle tendenze preoccupanti, con partiti tradizionali come la CDU che resistono ma faticano a mantenere la piena legittimità. Situazione simile in Sassonia, dove la CDU ha superato l’AfD di poco, indicando una continua vulnerabilità del panorama politico.

Le elezioni sembrano esercitare pressioni sul governo di Scholz per adottare una linea più dura sull’immigrazione, riflettendo preoccupazioni più ampie all’interno dell’Unione Europea, specialmente mentre la Francia affronta le proprie difficoltà politiche. La SPD di Scholz, rinomata come partito di massa, ha visto il suo consenso scendere al 6-7,6%. Anche i Verdi e i Liberi Democratici rischiano di essere esclusi dal parlamento statale della Turingia.

Questa situazione potrebbe portare a una maggiore conflittualità all’interno della coalizione di Scholz. Gli esperti prevedono che le tensioni aumenteranno, specialmente considerando il deficit di bilancio previsto di circa 12 miliardi di euro per il 2025. Anche se la coalizione potrebbe non rompersi, vi è il rischio che i partiti principali risultino ulteriormente indeboliti da conflitti interni.

Inoltre, la crescente popolarità di partiti come l’AfD e il BSW potrebbe complicare la capacità dei partiti tradizionali di formare maggioranze stabili, evidenziando una crescente divisione ideologica. Le preoccupazioni circa l’immigrazione continuano a dominare il dibattito politico. Anche se l’AfD e il BSW non possono formare maggioranze da soli, la loro semplicemente presenza nel dibattito politico può incentivare i partiti tradizionali a modificare la propria agenda per attrarre l’elettorato.

Dal punto di vista economico, vi sono lamentele crescenti tra gli imprenditori tedeschi riguardo a una possibile “catastrofe economica” nelle regioni di est; il calo demografico e l’immigrazione limitata mettono a repentaglio il mercato del lavoro con un numero crescente di posti di lavoro vacanti. Questa situazione si complica ulteriormente da una crescente disillusione tra la popolazione dell’est, accentuata dalle ingiustizie storiche e dai bassi livelli economici residuali. Gli esperti avvertono che senza politiche efficaci di immigrazione, molte imprese potrebbero trovarsi in difficoltà.

Infine, il crescente supporto ai partiti filo-Putin suggerisce una rivalutazione delle dinamiche geopolitiche all’interno e all’esterno della Germania. Le divisioni storiche tra l’est e l’ovest continuano a essere evidenti, e le cicatrici lasciate dalla DDR influenzano non solo il comportamento elettorale ma anche la percezione economica e sociale della Germania dell’est rispetto al resto del paese.

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