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giovedì, 12 Dicembre, 2024
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Ghiacciai Sott thinanti: La Crisi di Adamello

Il 2024 si prospetta un anno difficile per le Alpi e i ghiacciai alpini, con una continua riduzione della massa glaciale. In particolare, il ghiacciaio dell’Adamello, il più grande delle Alpi italiane, ha registrato una perdita di spessore di 3 metri e la fusione si estende fino a 3100 metri di altitudine. Anche altri ghiacciai come quello del Careser e quelli in Alto Adige stanno subendo perdite significative. Questi dati emergono dal quinto report di Legambiente, presentato durante la giornata internazionale della montagna.

Legambiente sottolinea l’urgenza di attuare piani di adattamento a livello nazionale e regionale, proponendo un pacchetto di 12 raccomandazioni per promuovere la protezione delle montagne e dei ghiacciai, da mettere in atto entro il 2025. Il report evidenzia anche che la crisi climatica ha accelerato il deterioramento delle condizioni dei ghiacciai, con temperature record e eventi meteorologici estremi che hanno reso l’ambiente alpino più fragile.

La biodiversità alpina sta subendo gravemente le conseguenze di questi cambiamenti. Le specie come camosci, lepri bianche e pernici bianche sono a rischio a causa di un’alimentazione insufficiente e della mancanza di habitat. Alcune piante rare, come l’Artemisia genipi, possono estinguersi se perdono il loro habitat proglaciale.

D’altra parte, nuove aree ecosistemiche stanno emergendo mentre i ghiacciai si ritirano, ma la crescita vegetativa migrerà verso l’alto a causa dell’aumento della temperatura. Dopo anni critici, il 2024 non ha portato i miglioramenti sperati, e la crisi climatica continua ad avere impatti devastanti sull’ambiente montano.

In particolare, il report menziona significativi eventi distruttivi, come frane e colate di detrito, che si sono verificati in varie località, segnalando la necessità di una gestione adeguata e tempestiva delle aree montane.

Legambiente propone misure specifiche per la tutela della biodiversità e della geodiversità, come il monitoraggio, il recupero di siti in crisi, e una gestione ecologica più rigorosa. La protezione degli ambienti glaciali è fondamentale, così come la cooperazione tra enti e comunità locali per garantire una governance efficace e sostenibile.

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