Nel contesto della Metro C di Roma, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato la presenza di una carenza nella progettazione definitiva dell’opera, esprimendo preoccupazione sul fatto che non si possa completare il progetto in 20 giorni. Nonostante ciò, ha riconosciuto che il progetto è meritevole e ha parlato della necessità di trovare modalità rispettose delle regole contabili affinché i finanziamenti siano effettuati senza compromettere lo spazio fiscale del bilancio. Questo principio si applica a tutte le opere di tutte le amministrazioni.
Giorgetti ha risposto durante un’audizione sulle manovre economiche dinanzi alle Commissioni Bilancio, in merito al piano di riduzione dei fondi per la tratta della Metro C, che prevedeva un taglio di 425 milioni di euro. Ha spiegato che la logica dietro le nuove normative, sebbene alcune possano sembrare irragionevoli, implica la necessità di stanziamenti solo quando vi è certezza che i progetti possano essere realizzati. In caso contrario, lo spazio fiscale previsto verrebbe sostanzialmente esaurito.
Il ministro ha inoltre invitato le amministrazioni a dimostrare concretamente di possedere piani esecutivi quando richiedono finanziamenti. Ha affermato che è fondamentale che possano dimostrare la capacità di spesa per gli anni 2025, 2026 o 2027. Giorgetti ha precisato che il suo ruolo è di mettere a disposizione le cifre necessarie per garantire il successo dei progetti presentati.
La discussione è stata incentrata sulla gestione delle risorse finanziarie e sulla sostenibilità delle spese pubbliche, evidenziando l’importanza di un approccio rigoroso e pianificato nelle progettazioni infrastrutturali. La mancanza di una progettazione adeguata potrebbe influire negativamente sulla possibilità di ottenere i fondi necessari, richiedendo un maggiore impegno da parte delle amministrazioni locali per garantire la realizzabilità dei progetti. In questo contesto, la necessità di un’attenta programmazione delle spese pubbliche diventa cruciale per il buon andamento della finanza statale e per evitare l’inefficienza nell’utilizzo delle risorse.
