Giorgia Meloni ha denunciato un attacco inaccettabile da parte di Israele, che ha colpito tre postazioni dell’Unifil in Libano. In seguito a questo evento, la Presidente del Consiglio ha comunicato formalmente la protesta del governo italiano verso Tel Aviv. Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il generale Messina, comandante del settore ovest della missione ONU, per ottenere aggiornamenti sulle condizioni del contingente italiano. Nella sua dichiarazione, ha espresso una forte vicinanza ai militari italiani, sottolineando l’importanza della missione UNIFIL per la stabilizzazione della regione e riaffermando l’impegno dell’Italia per la cessazione delle ostilità in Medio Oriente.
Inoltre, la Premier sta mantenendo alta l’attenzione anche sul conflitto in Ucraina. A Villa Pamphili, ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, confermando il supporto italiano a Kiev, che include assistenza militare per favorire la costruzione di un contesto favorevole alla pace. Meloni ha ribadito che l’Italia è stata al fianco dell’Ucraina sin dall’inizio e continuerà a farlo finché sarà necessario. Durante l’incontro, Zelensky ha ringraziato l’Italia per il sostegno e ha presentato il suo piano per ottenere la vittoria nel conflitto.
La Premier ha inoltre evidenziato che lavorare per un futuro di pace in Ucraina è nel migliore interesse nazionale dell’Italia. In tema di ricostruzione, Meloni ha annunciato che Roma ospiterà una conferenza dedicata a questo scopo il 10 e l’11 luglio del prossimo anno. Questo incontro mira a pianificare progetti e iniziative per la ricostruzione del Paese devastato dalla guerra, testimoniando l’impegno dell’Italia a sostenere non solo il fronte militare, ma anche il processo di recupero e stabilizzazione del tessuto sociale ed economico ucraino.
Questi sviluppi dimostrano il ruolo attivo e responsabile che l’Italia desidera svolgere negli affari internazionali, cercando di mediare e contribuire a soluzioni pacifiche, sia in Libano che in Ucraina, con un chiaro orientamento verso la stabilità e la sicurezza della regione.