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giovedì, 21 Novembre, 2024
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“Giudici: non un complotto, ma un opposto alla volontà popolare”

Giorgia Meloni, intervistata dal direttore de “Il Tempo” Tommaso Cerno, ha affrontato diversi temi, incluso il protocollo Italia-Albania per la gestione dell’immigrazione, sottolineando che, nonostante gli ostacoli e il recente intervento della magistratura sul trasferimento dei migranti, il protocollo funzionerà. Ha espresso la sua determinazione a proseguire senza permettere che le divergenze politiche smontino un modello che rispetta il diritto italiano ed europeo. Meloni ha dichiarato di non vedere complotti, ma ha evidenziato un menefreghismo da parte di alcuni rispetto alla volontà popolare, facendo riferimento a una controversa email del magistrato Patarnello.

In merito alla sentenza del tribunale di Roma che ha negato il trattenimento dei migranti, Meloni l’ha definita irragionevole e strumentale, critico nei confronti di un approccio giudiziario che non favorisce l’azione del governo. Ha ribadito la necessità di rispondere alle esigenze della cittadinanza nel rispetto delle leggi.

Durante l’intervista, Meloni ha toccato anche altri argomenti, come le recenti alluvioni in Emilia Romagna. Ha promesso di parlare con il sindaco di Bologna e ha sottolineato l’importanza dell’unità tra i livelli istituzionali per affrontare le emergenze e trovare soluzioni strutturali.

Nel discutere la legge di bilancio, la premier ha menzionato problematiche importanti, come sanità e pensioni. Ha attribuito parte delle difficoltà alle spese effettuate dalla sinistra durante il suo governo, in particolare per il superbonus, che ha assorbito significative risorse. Meloni ha spiegato che senza il superbonus, sarebbero stati disponibili fondi per aumentare le pensioni minime.

Riguardo alle elezioni regionali in Liguria, Meloni ha espresso ottimismo ma ha mantenuto riserbo, analizzando gli attacchi ricevuti da Marco Bucci, candidandosi nonostante le sue condizioni di salute. Ha definito la democrazia come un test, dove il responso dei cittadini è fondamentale, non accettando misure diverse in caso di vittoria o sconfitta.

Infine, riflettendo sulla sua esperienza al governo, Meloni ha affermato di essere in pace con la sua coscienza, sottolineando la difficoltà di conciliare i suoi diritti con i doveri da premier, ma che le rinunce fatte sono state necessarie. Con una battuta, ha concluso sulla possibilità di una futura ricandidatura, scherzando sulla questione.

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