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domenica, 17 Novembre, 2024
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Gli album musicali italiani del 2024

Con la fine dell’anno si può fare un bilancio della musica italiana del 2024. La qualità e la varietà delle produzioni si dimostrano vivaci, soprattutto nel settore delle piccole etichette indipendenti, contrariamente alle lamentazioni delle grandi case discografiche sulla stagnazione del mercato. Questo articolo si concentra principalmente su album meno commerciali, meritevoli di maggiore attenzione. Tra i titoli mainstream, si segnala l’uscita dell’album “Sciusten festen n. 1965” di Vinicio Capossela e il ritorno de La Crus con “Proteggimi da ciò che voglio”.

I Sud Sound System propongono “Intelligenza naturale” e i Tre Allegri Ragazzi Morti ritornano con “Garage Pordenone”. I CCCP celebrano la loro storia con “Altro che nuovo”, mentre i Gang presentano “Fra silenzi e spari”, riarrangiando vecchi brani con un crowdfunding. Annie Barbazza, emergente nel prog, offre “Annie’s Playlist 3”. Diverse uscite sorprendenti si aggiungono al panorama prog, come “Il leone e la bandiera” delle Le Orme e “2084: viaggio nel nulla” degli Alphataurus.

Tra i nuovi artisti, Laryssa Kim pubblica “Contezza,” un pop sperimentale, mentre Le Menade propongono “Reversum,” un mix di rock metal e dark. I Pinhdar esplorano sound oscuri con “A Sparkle on the Water.” Juju porta “Apocalypse is God’s Spoiler” nel regno del rock psichedelico e i Date at Midnight presentano “Fading into this Grace”. In ambito jazz, Linda Gambino spicca con “Unexpected”.

Passando al prog, “Hopium” dei Kingcrow mescola rock progressivo e hard rock, mentre i Presence tornano con “Them”, un album di progressive metal ricco di atmosfera. Gli Ellesmere offrono “Stranger Skies,” un concept album sinfonico. Da segnalare anche “Midnight Again” degli A Toys Orchestra, un mix di rock e pop. Sara Parigi debutta con un album che unisce elettronica e cantautorato.

Uncle Muff portano “Adrift”, un’opera sperimentale. I “marinai” capitanati da Mike Watt presentano “Terzo”, mentre i Ponte del Diavolo propongono “Fire Blades from the Tomb”, un debutto che esplora il doom metal. Infine, i Lovesick presentano “Remember my Name”, un album di quality dalla fusione di country e rock’n’roll, e i Frank Never Dies pubblicano “Red Moon Rising”, immerso in sonorità psichedeliche.

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