20 Settembre 2024

Gli Stati Uniti annunciano di aver neutralizzato un attacco informatico cinese

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Negli Stati Uniti, il Dipartimento di Giustizia ha annunciato di aver sventato un attacco informatico attribuito a un gruppo di hacker cinese chiamato Flax Typhoon (Tifone di Lino). Questa rete di hacker è accusata di aver preso il controllo di oltre 200.000 dispositivi a livello globale. Secondo le autorità americane, a febbraio avevano già neutralizzato un’operazione su larga scala di hacking diretta contro router informatici, che mirava alle infrastrutture civili del Paese, ricevendo tuttavia un netto rifiuto da parte di Pechino, che ha definito le accuse “infondati”.

Un’indagine dell’FBI ha confermato le scoperte di Microsoft, rivelando che Flax Typhoon ha attaccato numerose aziende americane e straniere, università, agenzie governative, operatori di telecomunicazioni e gruppi mediatici. I dispositivi bersaglio, come telecamere IP e videoregistratori digitali, erano stati aggregati in una “botnet”, una rete di macchine compromesse, sotto il controllo di una società con sede a Pechino chiamata Integrity Technology Group.

L’operazione, autorizzata da un tribunale federale in Pennsylvania, ha avuto lo scopo di disattivare l’infrastruttura informatica degli hacker e di neutralizzare il malware installato nei dispositivi. Il ministro della Giustizia Merrick Garland ha sottolineato l’impegno del governo americano nel monitorare e affrontare le minacce rappresentate dai gruppi di hacker sostenuti da Pechino, evidenziando la seria vulnerabilità della sicurezza nazionale.

Microsoft ha inoltre rivelato che il gruppo Flax Typhoon, attivo dal 2021, ha condotto attacchi contro decine di agenzie governative e settori strategici a Taiwan, mirando specificamente a operazioni di spionaggio. Questa situazione colloca le tensioni informatiche tra Stati Uniti e Cina in un contesto di preoccupazione crescente, dove ogni attacco informatico è parte di una guerra cibernetica più ampia e complessa.

In sintesi, gli Stati Uniti hanno intensificato il loro monitoraggio delle attività informatiche cinesi, manifestando la propria determinazione nel difendere le proprie infrastrutture e la sicurezza nazionale contro queste minacce digitali.

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