24 Settembre 2024

Gravina, Nations League: prima tappa verso i Mondiali. Fiducia in Spalletti

Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Gabriele Gravina, ha discusso dell’importanza del torneo della Nations League, evidenziando che l’Italia ha l’obbligo di essere una delle teste di serie ai prossimi Mondiali. In un’intervista a ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, Gravina ha sottolineato che il cammino verso il prossimo Mondiale inizia proprio dalla Nations League, dopo la deludente esperienza della Nazionale di Luciano Spalletti agli Europei.

Gravina ha riconosciuto che Spalletti deve iniziare a ricostruire il gruppo, partendo dalla consapevolezza degli errori commessi, in particolare riguardo alla prestazione insoddisfacente contro la Svizzera. Ha sottolineato l’importanza di analizzare le problematiche per migliorare come squadra, affermando che la crescita deve avvenire in modo collettivo, sotto l’insegna dell’umiltà e della coesione. La fiducia all’interno del team e con i tifosi è fondamentale per il recupero.

Il presidente della FIGC ha anche messo in evidenza la necessità di innovare nel calcio, ma senza perdere di vista l’incertezza del risultato, che rappresenta un aspetto fondamentale dello sport. Ha affermato che la bellezza e lo spettacolo del calcio si concretizzano soprattutto attraverso il gol. Tuttavia, ha aggiunto che il calcio è diventato un’industria e che è fondamentale trovare un equilibrio tra il valore dell’evento e la tutela della competizione.

Gravina ha difeso l’operato di Spalletti, affermando che valutare la qualità di un allenatore in base a un risultato immediato sia un errore strategico. Ha ricordato che quando è stata presa la decisione di scegliere Spalletti come CT, egli era considerato il migliore allenatore disponibile sul mercato. Frase di sostegno e fiducia sono state espresse nei confronti del tecnico, poiché Gravina ha avuto modo di osservare come lavora, sottolineando l’importanza di concedergli il tempo necessario per raccogliere risultati. Ha anche evidenziato le limitazioni nella scelta dei giocatori, rispetto ad altre nazioni, che possono influenzare le prestazioni della squadra.

In conclusione, il messaggio di Gravina è chiaro: bisogna ripartire unitamente, sfruttando l’opportunità della Nations League per costruire una Nazionale più forte in vista dei prossimi obiettivi. La fiducia nell’allenatore Spalletti e nella squadra è fondamentale, così come l’impegno a mantenere elevato il livello del calcio italiano, giocando con umanità e coesione. La strada è lunga e richiede pazienza, ma con determinazione e unità, l’Italia può riprendersi e tornare a brillare sul palcoscenico internazionale.

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