Nella recente assemblea del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte ha annunciato una svolta importante per il partito, affermando che la nuova direzione prevede un confronto attivo e la disponibilità a “sporcarsi le mani”, ma con fermezza sulla legalità. Le dichiarazioni di Conte sono state accolte con reazioni varie dai politici. Arturo Scotto del Partito Democratico ha descritto le parole di Conte come “importanti”. Federico Pizzarotti, ex sindaco di Parma, ha ironizzato sul ruolo di Beppe Grillo, sottolineando come sia stato eliminato il suo status di Garante. Maurizio Gasparri ha liquidato i cambiamenti nel M5S, definendo membri del partito dei “poltronisti di terza fila”.
Alcuni membri del movimento hanno esplorato cosa significhi essere “progressisti indipendenti”, sottolineando l’importanza di valori radicali e soluzioni pragmatiche nelle alleanze politiche. Giuseppe Conte ha ribadito l’impegno del M5S a cambiare la società e a rimanere coerenti con la legalità e l’etica pubblica. Beppe Grillo ha commentato che il M5S è passato da un approccio “francescano” a uno “gesuitico”, suggerendo un cambiamento nella filosofia del movimento. Paola Taverna ha espresso rammarico per la posizione di Grillo, che si è allontanato dal processo partecipativo intrapreso dal partito.
Chiara Appendino ha sottolineato la necessità di costruire un’identità forte per il M5S prima di considerare eventuali alleanze, mentre Stefano Patuanelli ha affermato che il dibattito sull’identità del M5S sta gradualmente giungendo a una conclusione, dopo esperienze che hanno confuso il partito. Alessandra Todde ha enfatizzato l’importanza di superare il passato antisistema del M5S e di abbracciare la governance come un modo per incidere veramente.
Nicola Fratoianni ha visto le recenti decisioni del M5S come una conferma della sua collocazione nel centrosinistra, auspicando una stabilità politica futura. Arturo Scotto ha notato la trasformazione della posizione del M5S riguardo le alleanze, e Ignazio La Russa ha accennato a tensioni interne legate alle regole di candidatura. Infine, Gasparri ha illustrato il declino del M5S, commentando ironicamente sui suoi sostenitori. In sintesi, il M5S sta attraversando un periodo di rinnovamento e confronto interno, con opinioni contrastanti sulla sua direzione futura.