venerdì, Ottobre 4, 2024
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Guadagnino in Prima Fila: Il Terzo Italico Concorso

Oggi al Lido di Venezia si presenta “Queer”, il terzo dei cinque film italiani in concorso alla Mostra del Cinema, diretto da Luca Guadagnino e interpretato da Daniel Craig e Drew Starkey. Il regista palermitano, tornato dopo la premiazione con il Leone d’argento per “Bones and All”, offre una storia ispirata al romanzo di William S. Burroughs. Guadagnino riflette su un pensiero di Burroughs: “Come può un uomo che vede e sente non essere triste?”, un pensiero che emerge nel suo diario personale durante le ultime fasi della sua vita.

Il film si basa sul secondo romanzo di Burroughs, scritto quasi quarant’anni fa, e l’intento del regista è stato quello di rispondere a questa interrogazione profonda del grande scrittore, noto per la sua posizione iconoclasta all’interno della beat generation. La trama segue la storia d’amore tra Lee e Allerton, due personaggi che navigano tra sfide e incertezze durante un viaggio avventuroso in Sud America, influenzato dalla visione di Burroughs. Le loro relazioni si complicano tra paure e errori, rendendo il viaggio sia fisico che emotivo.

“Queer” promette di esplorare non solo l’amore tra i due protagonisti, ma anche le dinamiche di una società complessa e le lotte interiori che i personaggi affrontano. Guadagnino si è dedicato a catturare l’essenza delle tematiche burroughsiane, confrontandosi con la sordità della società nei confronti di certi tabù e ponendo domande su identità, amore e solitudine. La regia di Guadagnino, già apprezzata per la sua sensibilità e il suo approccio visivo, si preannuncia come uno strumento efficace per portare sullo schermo le complessità delle emozioni umane, tipiche del lavoro di Burroughs.

Nel complesso, “Queer” si presenta come un film che combina una narrazione potente con una critica sociale, in linea con lo stile audace di Guadagnino. Questa proiezione metterà in luce non solo le sfide romantiche dei due protagonisti, ma anche l’impatto delle loro scelte e delle loro paure nel contesto di un viaggio interiore e esteriore. La Mostra del Cinema di Venezia, con questo film, continua a celebrare l’arte del cinema italiano contemporaneo.

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