Questa mattina, dalla 6:30, la circolazione ferroviaria è stata interrotta nelle stazioni principali di Roma Termini e Roma Tiburtina a causa di un grave guasto alla linea, identificato da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) come una “disconnessione degli impianti”. Questo problema ha causato notevoli disagi a migliaia di passeggeri, influenzando non soltanto i viaggi verso la capitale, ma anche l’intero sistema ferroviario nazionale.
Il CEO di RFI, Gianpiero Strisciuglio, ha spiegato che la causa del guasto è stata un’anomalia rara nella cabina elettrica che alimenta il nodo di Roma. Nonostante i tecnici siano intervenuti rapidamente per ripristinare la circolazione intorno alle 8:30, i treni hanno subito ritardi significativi, con convogli ad alta velocità, Intercity e regionali bloccati anche per 160 minuti, e alcune corse cancellate.
Il blocco della circolazione ferroviaria a Roma ha avuto ripercussioni su altre città italiane, come Bologna, Napoli e Milano. Due treni provenienti da Lecce hanno registrato ritardi record di 260 minuti, costringendo Trenitalia a consigliare ai passeggeri di riprogrammare i loro viaggi, dato che le difficoltà sono continuate anche dopo il ripristino della circolazione.
Questi eventi hanno suscitato forti critiche, soprattutto da parte del Codacons, che ha evidenziato come i problemi sulla linea ferroviaria ad alta velocità a Roma stiano diventando sempre più frequenti. L’associazione denuncia che guasti e disservizi non sono più un’eccezione, ma un problema ricorrente che danneggia pesantemente gli utenti. Anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è stato criticato, in particolare da esponenti del Pd e di Avs, che hanno richiesto interventi immediati per risolvere queste problematiche in modo definitivo.
RFI ha rassicurato gli utenti escludendo la possibilità che il guasto fosse causato da un attacco hacker, chiarendo che si è trattato di un problema tecnico isolato. Tuttavia, i disagi sono stati tali che il ripristino della normalità potrebbe richiedere tempo, con ritardi e cancellazioni che potrebbero continuare nelle ore successive.
