A dieci giorni dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, i mercati mostrano degli effetti tangibili. La Federal Reserve, nel verbale della riunione di dicembre, suggerisce che il ritmo dei tagli ai tassi di interesse potrebbe rallentare o fermarsi per evitare politiche inflattive in seguito alle iniziative economiche di Trump. Nello stesso giorno, il mercato azionario ha visto vendite continue, con la maggior parte degli indici asiatici in calo, mentre il dollaro è rimasto stabile e lo yuan si è rafforzato grazie a un’asta di titoli di Stato da parte della banca centrale cinese.
Negli Stati Uniti, il rendimento dei titoli del Tesoro decennali è sceso sotto il 4,7% dopo aver raggiunto un picco; nel frattempo, i future a Wall Street sono negativi a seguito di toni falchi da parte della Fed. Trump sta considerando di dichiarare un’emergenza economica nazionale, il che solleva preoccupazioni globali. In Gran Bretagna, la crisi di fiducia ha causato una svendita dei titoli di Stato, con il tasso decennale che è impennato di 20 punti, portando gli analisti a fare confronti con il mini budget di Truss/Kwarteng.
Le Borse cinesi registrano una debolezza, mentre a Tokyo si segnalano timori di un aumento dell’inflazione dopo dati positivi sui salari. La Borsa di Sydney arretra a causa di deludenti vendite al dettaglio, con l’indice di Seul che rimane l’unico in territorio positivo. Negli Stati Uniti, si prevede un ridimensionamento delle assunzioni, un dato che potrebbe confermare il rallentamento del mercato del lavoro e influenzare le decisioni future della Fed. In Europa, i mercati sono sotto pressione a causa delle incertezze legate ai dazi statunitensi.
In Cina, i dati sull’inflazione rivelano che i prezzi al consumo sono aumentati solo dello 0,2%, ben al di sotto dell’obiettivo del 3%. Nonostante le misure economiche aggressive da parte di Pechino, la domanda interna rimane debole, contribuendo a un contesto deflazionistico. Infine, la situazione politica in Canada si complica con le dimissioni di Trudeau, lasciando il paese senza una strategia chiara di fronte alle minacce commerciali di Trump. L’effetto combinato di queste dinamiche crea una maggiore incertezza nei mercati globali.