Sta per avvenire il passaggio all’ora solare, con il ritorno dell’ora standard previsto tra il 26 e il 27 ottobre 2024. In questa occasione, le lancette dovranno essere spostate indietro di un’ora, dalle 3 alle 2, permettendo così di ottenere un’ora extra di sonno. Questa transizione annuale incide profondamente sui ritmi quotidiani, sulla disponibilità di luce naturale e sul benessere psicologico delle persone.
L’idea di cambiare l’ora, alternando ora legale e ora solare, nasce durante la Prima Guerra Mondiale. La Germania fu la prima nazione a introdurre l’ora legale nel 1916, seguita da vari paesi europei, Italia inclusa. L’obiettivo iniziale era il risparmio energetico, massimizzando l’utilizzo della luce naturale. Con l’ora legale, che inizia a marzo, le giornate si allungano nei mesi estivi; al contrario, con l’ora solare, le giornate sembrano accorciarsi, poiché il buio arriva prima.
Il ritorno all’ora solare comporta una diminuzione delle ore di luce nel tardo pomeriggio, un aspetto che influisce sulle abitudini quotidiane e sul benessere psicofisico. L’ora solare, considerata naturale, riflette meglio il ciclo giorno-notte, ma porta con sé l’arrivo di pomeriggi più bui.
Il cambiamento avrà effetto fino all’ultimo fine settimana di marzo 2025, quando si ripristinerà l’ora legale, dalla quale ignora la luce del giorno. Originariamente, l’ora legale serviva a risparmiare energia elettrica, e sebbene oggi il suo impatto sia ridotto, molti paesi continuano a seguirne la tradizione.
Negli ultimi anni, il dibattito sull’abolizione del cambio dell’ora ha guadagnato attenzione, specialmente in Europa. La Commissione Europea ha proposto nel 2018 di eliminare questa pratica, riscontrando consenso tra i cittadini per mantenere un unico orario tutto l’anno. Tuttavia, i vari Stati membri non si sono ancora accordati su quale orario mantenere, con paesi del Nord Europa favorevoli all’ora solare e quelli del Sud tendenti a preferire l’ora legale.
Le conseguenze sulla salute legate al cambio dell’ora, particolarmente riguardo il passaggio all’ora solare, possono includere disturbi dell’umore e cambiamenti nel ritmo sonno-veglia. È consigliato cercare di esporsi alla luce naturale e avere una routine di sonno regolare per ridurre tali effetti negativi.
