I mercati finanziari si presentano incerti e contrastati, in attesa dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti e della conferenza annuale del lavoro del comitato centrale cinese. Durante questo incontro di due giorni, i leader politici cinesi delineeranno le linee guida per l’economia nel 2025, dopo che il Politburo ha annunciato misure di stimolo fiscale più attive e politiche monetarie più accomodanti per l’anno prossimo. C’è attesa anche per un possibile taglio dei tassi in Canada. In Asia, i mercati mostrano segnali misti: Tokyo è in calo, mentre Seul guadagna oltre mezzo punto percentuale, nonostante il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol stia affrontando un’inchiesta e rischi di impeachment.
In Cina, i mercati sono moderatamente positivi grazie alle aspettative di ulteriori stimoli, anche se l’aumento imminente dei dazi statunitensi potrebbe ridurre il PIL cinese dell’1,5% nei prossimi anni. Nel frattempo, il dollaro continua a mantenere valore, mentre la rupia indiana è scesa a un minimo storico a causa di una forte domanda di dollari. I prezzi del petrolio sono in crescita, sull’aspettativa di un aumento della domanda in Cina, mentre in Medio Oriente le tensioni sono sottoposte a monitoraggio.
A Wall Street, i future sono misti dopo una chiusura in calo, in attesa dei dati sull’inflazione, con aspettative di un lieve aumento dal 2,6% al 2,7%. Si tratta di un dato cruciale prima della prossima riunione della Fed. Ieri, il Dow Jones è sceso dello 0,35%, l’S&P 500 dello 0,3% e il Nasdaq dello 0,25%. Nonostante ciò, Alphabet ha visto un rialzo del 5% grazie a innovazioni nel campo dell’informatica quantistica.
In Europa, i future sull’EuroStoxx sono stati piatti, in attesa della Bce. Si prevede che la Bce procederà con un quarto taglio di 0,25%, portando i tassi al 3%. Gli esperti dubitano che i tassi scenderanno prossimamente sotto il 2%. I mercati hanno visto Parigi perdere l’1,14%, mentre Stellantis ha annunciato un investimento di 4,1 miliardi di euro in Spagna per la realizzazione di un impianto di batterie, mettendo in discussione lo sviluppo della Gigafactory in Italia.