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Guida al Mercato Azionario del 17 Dicembre

Martedì 17 dicembre, i mercati mostrano incertezze e contrasti, in attesa della riunione della Fed e delle decisioni sui tassi di diverse banche centrali. I deboli dati economici cinesi e le preoccupazioni per i possibili rialzi dei tassi negli Stati Uniti hanno attenuato l’appetito al rischio tra gli investitori. Le borse asiatiche sono in calo e i future di Wall Street si mostrano deboli, dopo che il Nasdaq ha raggiunto un nuovo massimo e il Dow Jones è diminuito per l’ottava volta consecutiva. L’euro si sta indebolendo rispetto al dollaro mentre la Germania si prepara a elezioni anticipate, a seguito della perdita di voto di fiducia del cancelliere Olaf Scholz. La crisi tedesca si aggiunge a quella francese, e in Europa cresce l’allerta dopo le minacce di Trump sulle tariffe universali fino al 20% e sulla guerra in Ucraina.

Gli investitori stanno monitorando con attenzione la riunione della Fed del 18 dicembre, dove si prevede un aumento di 25 punti base, ma si attende anche un segnale di rallentamento nei tagli dei tassi nel 2024 a causa di un’inflazione persistente e di un mercato del lavoro resiliente. Al di là della Fed, ci si aspetta anche decisioni da parte di banche centrali di paesi come Gran Bretagna, Giappone e Indonesia.

In Asia, la Borsa di Tokyo si muove in modo altalenante in vista della riunione della BoJ. Gli esperti non prevedono un aumento dei tassi, mentre a Jakarta si attende decisione della Banca d’Indonesia per mantenere invariati i tassi. Anche in Thailandia e nelle Filippine si prevede stabilità dei tassi, ma il mercato azionario mostra debolezza. A Shanghai e Hong Kong, le vendite al dettaglio in Cina mostrano un rallentamento e una crescita debole.

Nel settore delle criptovalute, il Bitcoin ha raggiunto nuovi massimi storici sopra i 107.000 dollari. I prezzi del petrolio scendono leggermente, influenzati da una domanda incerta. Nel mercato valutario, il dollaro rimane stabile, mentre l’euro e lo yen confrontano reali prospettive in attesa delle decisioni delle rispettive banche centrali. A Wall Street, il Nasdaq ha guadagnato l’1,24%, a testimonianza di un mercato comunque solido nonostante gli scossoni e le aspettative di rallentamenti in diverse economie globali.

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