Varcare la soglia di una camera d’albergo evoca una sensazione di relax e fuga dal mondo esterno. Ogni dettaglio sembra suggerire che la stanza è stata preparata appositamente per noi: asciugamani freschi, letto perfettamente rifatto e un’atmosfera di ordine. Dopo aver lasciato la camera, rimane una sensazione strana, come se avessimo abbandonato qualcosa di prezioso. Gli albergatori comprendono bene questo sentimento e in questo contesto Portrait Milano, un hotel cinque stelle nel Quadrilatero della Moda, ha collaborato con Frette, un rinomato marchio tessile, per lanciare il progetto «A meeting of Icons». Questo permette agli ospiti di portare a casa alcune delle sensazioni provate durante il soggiorno, tra cui lenzuola e accappatoi di alta qualità.
La collezione «Frette X Portrait Milano», caratterizzata da una sottile riga verde o rossa, è già diventata ambita, disponibile presso il flagship store Frette in Via Manzoni a Milano e online. Il progetto è frutto dell’incontro tra Filippo Arnaboldi, CEO di Frette, e Valeriano Antonioli, AD di Lungarno Collection, che gestisce il Portrait Milano. Arnaboldi descrive l’eleganza milanese come una classicità con un tocco contemporaneo, mentre Antonioli sottolinea l’importanza di rispettare la storia del luogo, un ex seminario arcivescovile, portando calore in un contesto di eleganza rigorosa e sobria.
Il legame tra i due imprenditori è nato in modo naturale, grazie alla loro affinità e alla voglia di realizzare obiettivi comuni. Hanno lavorato insieme per creare un letto perfetto, frutto di un attento studio dei letti degli alberghi di lusso di Milano. Antonioli ha analizzato varie caratteristiche, come tipo di materasso, cuscini e coperture, per trovare un’equilibrata combinazione. Arnaboldi paragona il loro lavoro a quello di sarti che creano abiti su misura, riconoscendo che un buon letto è fondamentale per la qualità di un hotel. La sinergia tra eleganza e comfort si traduce così in un’offerta distintiva, in grado di trasformare ogni soggiorno in un’esperienza memorabile.