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venerdì, 20 Dicembre, 2024
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Guida all’andamento giornaliero del mercato azionario

I mercati stanno vivendo un momento di nervosismo e incertezze, influenzati dalla possibilità di uno shutdown negli Stati Uniti e dalla previsione di un rallentamento dei tassi di interesse. In Asia, i mercati stanno scendendo, con i futures di Wall Street ed Europa in declino dopo una chiusura poco mossa a New York. Il dollaro è forte, raggiungendo il suo massimo in due anni, mentre si attende la pubblicazione dei dati sul Pce. Si prevede un aumento dello 0,2% per l’indice dei prezzi USA preferito dalla Fed a novembre, e eventuali sorprese al rialzo potrebbero portare a un ulteriore irrigidimento della politica monetaria nel prossimo anno. I trader non scommettono su una riduzione dei tassi prima di giugno e prevedono solo 37 punti base di tagli nel 2025.

Il tasso di interesse atteso rimane al 3,9% per la fine del 2025, significativamente superiore rispetto a qualche mese fa. Questa situazione ha avuto ripercussioni sui mercati obbligazionari, con il rendimento del decennale tornato sopra il 4,5%, un livello che non si vedeva da maggio. In Asia, i mercati continuano a scendere, con la Borsa di Tokyo che segna un lieve calo dopo che l’inflazione giapponese è risultata superiore alle attese, suggerendo futuri aumenti dei tassi da parte della BoJ. Le borse cinesi di Shanghai e Hong Kong sono in negativo, mentre i rendimenti dei titoli di Stato cinesi sono ai minimi dal 2009, a causa del mantenimento dei tassi da parte della banca centrale.

Negativa anche la Borsa di Seul, scesa oltre l’1,3% a causa di incertezze politiche e perdite dei produttori di chip. Negli Stati Uniti, il Congresso deve trovare un accordo entro 24 ore per evitare uno shutdown, dopo che un disegno di legge sui finanziamenti è stato respinto. I futures a Wall Street sono deboli dopo una chiusura mista, con timori legati alle politiche inflazionistiche dell’amministrazione Trump. Oggi, oltre ai dati sul Pce negli Stati Uniti, saranno pubblicati altri indicatori economici. In Europa, i futures sull’EuroStoxx sono in calo, e nel Regno Unito la Bank of England ha mantenuto il tasso invariato, ma gli investitori si aspettano futuri tagli. Infine, i prezzi del petrolio sono in discesa a causa di preoccupazioni sulla domanda nel 2025, con i benchmark che si avviano a chiudere la settimana in calo.

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