Cinquant’anni e non sentirli: Hello Kitty, la celebre icona della “cutness”, festeggia il suo compleanno. Creata il 1 novembre 1974 dalla designer Yuko Shimizu per l’azienda Sanrio, Hello Kitty è inizialmente apparso come White Kitty su una borsa. Ispirata al Gatto del Cheshire delle “Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll, ha dato vita a un vasto merchandising, dai peluche ad oggetti più originali come asciugacapelli e televisori. Oggi, il Museo Nazionale di Tokyo dedica una mostra a questo fenomeno culturale, intitolata “Quando cambio io, Kitty cambia”, che esplora l’adattamento del personaggio ai cambiamenti sociali e culturali dal 1974 ad oggi.
Hello Kitty ha raggiunto un successo globale ed è stata parte dell’infanzia di molte generazioni, diventando il secondo franchise media più redditizio dopo Pokémon, con un valore annuale di oltre 4 miliardi di dollari. Rappresenta il 76% degli introiti di Sanrio, con un notevole seguito sui social media, inclusi 3,5 milioni di followers su TikTok. Definita dai suoi creatori come “alta cinque mele” e “pesante tre mele”, viene presentata come una bambina che vive nella periferia di Londra. È riconoscibile grazie al fiocco rosso che indossa, a differenza della sorella gemella Mimmy, che ne ha uno giallo.
Negli anni, Hello Kitty ha ampliato il suo repertorio, cambiando pose e abiti e diventando un simbolo del kawaii giapponese. La sua figura non presenta bocca, per sottolineare l’importanza di mostrare gentilezza e compassione attraverso le azioni. Negli anni, il personaggio ha assunto vari ruoli, come ambasciatrice dell’Unicef e volto di ristoranti a tema. Celebrità come Paris Hilton e Lady Gaga l’hanno celebrata indossando creazioni a lei dedicate.
In occasione del suo anniversario, diversi eventi sono in corso, tra cui la mostra interattiva “Art of Play” a Roma, che ricrea la sua stanza e offre dolci e bevande ispirate a lei. La mostra di Tokyo, visitabile fino al 24 febbraio 2025, sarà seguita da un tour in Giappone. Secondo le ideatrici di “Art of Play”, è un’icona che riunisce generazioni diverse, invitando tutti a riconnettersi con il loro bambino interiore.