Hilda, una mucca con geni modificati, è stata creata per fermare il rilascio di gas serra nocivi durante la digestione. La sua nascita, avvenuta tramite fecondazione in vitro, rappresenta un importante passo per l’industria lattiero-casearia del Regno Unito, mirante a produrre bestiame più ecologico ed in grado di emettere meno metano. Le mucche sono note per il loro significativo contributo alle emissioni globali di gas serra, producendo metano che riscalda l’atmosfera fino a 28 volte di più rispetto all’anidride carbonica. Attualmente, i bovini rappresentano circa il 5% delle emissioni globali di gas serra, spingendo i ricercatori a sviluppare metodi per ridurre il loro impatto ambientale.
Grazie alla fecondazione in vitro, Hilda è stata generata otto mesi prima rispetto a quanto sarebbe stato possibile con tecniche di allevamento tradizionali, accelerando la ricerca di bovini a bassa emissione di gas. Hilda è parte della mandria di Langhill, situata a Dumfries, studiata da oltre cinquanta anni nel progetto Cool Cows, che si concentra sulla selezione genetica di bovini che producono meno metano. Per creare Hilda, gli ovuli della madre sono stati fecondati con sperma di tori selezionati, generando un embrione trasferito nella madre di Hilda.
Richard Dewhurst, dello Scotland’s Rural College, ha sottolineato l’importanza di allevare bestiame in modo sostenibile, dato il crescente consumo globale di prodotti lattiero-caseari. La nascita di Hilda rappresenta un potenziale punto di svolta per l’industria. Dewhurst ha aggiunto che utilizzeranno nuove valutazioni genomiche e indici di efficienza ambientale per selezionare manze ad alta efficienza in termini di metano. L’obiettivo del progetto Cool Cows è aumentare rapidamente la popolazione di vitelli selezionati.
La mandria di Langhill è una delle più longeve nel campo della genetica del bestiame e ha contribuito a numerosi studi sull’impatto delle emissioni di gas serra nella produzione lattiero-casearia. Rob Simmons del Paragon Veterinary Group ha dichiarato che migliorare geneticamente l’efficienza del metano delle mucche da latte è cruciale per la sostenibilità del settore. Questo sviluppo potrebbe garantire la fornitura di alimenti nutrienti alla popolazione, riducendo al contempo l’impatto ambientale delle emissioni di metano in futuro.
