23 Settembre 2024

Hugo Pratt: Un Viaggio nell’Arte alla Fondazione Besso di Roma

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Dal 27 settembre al 20 dicembre 2024, il palazzo Strozzi-Besso a Roma ospiterà la mostra “La biblioteca geografica di Hugo Pratt, un viaggio nella letteratura reale e immaginaria”, in occasione del centenario della Biblioteca della Fondazione. L’esposizione presenta oltre 40 tavole originali e acquarelli, grandi riproduzioni, filmati e riviste d’epoca, che esplorano i riferimenti letterari nelle opere di Hugo Pratt e gli itinerari geografici dei suoi personaggi.

Pratt, famoso per il suo personaggio Corto Maltese, riesce a connettere il suo lavoro con autori come Omero, Rudyard Kipling, Arthur Rimbaud e molti altri. La mostra illustra come il viaggio, sia fisico che mentale, sia centrale nel suo lavoro. “Siamo tutti eterni naviganti, sempre alla ricerca di nuove geografie”, afferma Lucio Caracciolo, presidente della Fondazione Marco Besso. Patrizia Zanotti, curatrice dell’evento insieme a Nadège Vaïnas, sostiene che Pratt avesse una smisurata biblioteca e un impulso incessante a conoscere. La sua passione per la letteratura si manifestava anche tra i suoi viaggi, dove spesso si immersava profondamente nei romanzi, poemi e saggi.

La mostra non si limita a esplorare la vita e le opere di Pratt, ma accompagna i visitatori attraverso un viaggio che include riferimenti a scrittori come R.L. Stevenson, Kipling e Rimbaud. I testi che ispirano Corto Maltese, come il “Parzifal” di Wolfram von Eschenbach e l'”Utopia” di Thomas Moore, saranno in evidenza, così come gli incontri tra Pratt e figure storiche e letterarie come Tamara de Lempicka, Marina Seminova e Ulisse, il leggendario protagonista dell’Odissea.

Le tavole originali dell’Odissea, disegnate da Pratt nel 1963 per il Corriere dei Piccoli, sono una celebrazione del legame tra la narrativa classica e l’immaginario letterario di Pratt. L’artista stesso afferma di essere “il figlio di tutti” gli scrittori che lo hanno preceduto, suggerendo che ogni storia è già stata raccontata e che il compito degli scrittori è quello di riscriverle. La mostra promette quindi un’esperienza coinvolgente, riflettendo su come le suggestioni letterarie abbiano influenzato l’arte e la visione di Hugo Pratt.

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