Eventi cataclismatici che portarono a un brusco abbassamento delle temperature hanno condotto all’era del dominio dei dinosauri sulla Terra, secondo uno studio della Columbia Climate School pubblicato su ‘Pnas’. Circa 201,6 milioni di anni fa si verificò una delle cinque grandi estinzioni di massa, durante la quale il 75% delle specie viventi scomparve all’improvviso. Questo periodo di crisi coincise con enormi eruzioni vulcaniche che divisero il continente Pangea, eruttando milioni di miglia cubiche di lava in circa 600.000 anni, separando le terre che oggi conosciamo come Americhe, Europa e Nord Africa. Questo segnò la fine del Triassico e l’inizio del Giurassico, momento in cui i dinosauri presero il posto delle creature esistenti.
Fino ad ora, si è ritenuto che l’anidride carbonica rilasciata dalle eruzioni avesse innalzato le temperature, causando un ambiente insostenibile per molte specie. Tuttavia, il nuovo studio sostiene che il freddo, non il calore, fosse il principale fattore di estinzione. Gli autori suggeriscono che le eruzioni vulcaniche abbiano provocato un’immediata emissione di particelle di solfato riflettenti la luce solare nell’atmosfera, portando a un rapido raffreddamento del pianeta e al congelamento di molte forme di vita.
Dennis Kent, autore principale dello studio, spiega che sebbene l’anidride carbonica riscaldi gradualmente il clima, l’effetto dei solfati è praticamente istantaneo. I ricercatori hanno analizzato dati di depositi geologici in diverse località , come il Marocco e il New Jersey, trovando che l’allineamento delle particelle magnetiche nelle rocce corrispondeva ai tempi delle eruzioni. Hanno identificato cinque impulsi di lava distribuiti in circa 40.000 anni, ognuno avvenuto in meno di 100 anni, suggerendo che una grande quantità di solfati rilasciati bloccò la luce solare e abbassò drasticamente le temperature.
Questi eventi portarono alla scomparsa di numerose specie del Triassico, tra cui parenti terrestri dei coccodrilli e anfibi giganti, mentre i piccoli dinosauri piumati, già esistenti da milioni di anni, sopravvissero e prosperarono. I risultati dello studio offrono nuove prospettive su come eventi vulcanici abbiano influenzato profondamente l’evoluzione della vita sulla Terra.