La mostra “Marco Polo 1324-2024. La via dell’Oriente e… dell’America”, organizzata dall’Accademia Nazionale dei Lincei presso la Biblioteca Corsiniana di Palazzo Corsini a Roma, si svolge dal 24 ottobre al 26 gennaio. Essa celebra il legame storico fra Oriente e Occidente, evidenziato dai viaggi di Marco Polo e dal suo famoso libro “Il Milione”.
L’esposizione è progettata per riflettere i temi del convegno linceo che avrà luogo dal 23 al 25 ottobre 2024. In mostra ci sono mappe dettagliate dei viaggi di Polo, immagini delle città e dei luoghi descritti nel suo testo, nonché manoscritti miniati. Ogni tema è accompagnato da significative iconografie e preziosi manufatti che rappresentano le narrazioni del mercante veneziano. Importanti sono anche i codici miniati e gli incunaboli, oltre a estratti di fumetti, film e documentari che arricchiscono la sezione multimediale.
La prima sezione della mostra si concentra sulla figura di Marco Polo, esplorando i suoi legami storici e leggendari, in particolare i rapporti tra il papato e l’Asia, e analizzando i precursori del suo viaggio, come Giovanni di Pian di Carpine e Guglielmo di Rubruck. La seconda sezione approfondisce la tradizione del “Milione”, esaminando la diffusione manoscritta e a stampa del testo e il ruolo di Rustichello da Pisa come redattore, includendo traduzioni e miniature collegate all’immaginario di Polo.
La terza sezione è incentrata sulla geografia descritta nel “Milione”, con focus su Cina, meraviglie d’Oriente, e elementi mineralogici, faunistici e floreali. Essa tratta anche tematiche scientifiche, sociali e economiche, analizzando l’impatto del “Milione” sull’Europa. La mostra analizza pure le innovazioni lessicali e terminologiche apportate dal testo, nonché l’eredità di Polo fino ad Odorico da Pordenone, creando un legame tra il suo lavoro e la scoperta del Nuovo Mondo, con particolare riferimento agli appunti che guidarono Cristoforo Colombo.
L’ultima sezione presenta Marco Polo nei media contemporanei, utilizzando postazioni multimediali per illustrare la diffusione del suo mito, dall’ultimo secolo ad oggi, attraverso fumetti, cinema, televisione e realtà virtuale.