23 Settembre 2024

I lotti coinvolti e le azioni da intraprendere

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Diversi lotti di insalata in busta di tipo iceberg sono stati richiamati per rischio di contaminazione batterica, interessando 19 marchi diversi. I prodotti, venduti in vari supermercati, devono essere restituiti al punto vendita dove sono stati acquistati. Il richiamo è stato avviato a causa della presenza di Listeria Monocytogenes, un batterio patogeno.

I lotti richiamati sono stati prodotti dall’azienda Ortoromi Società Cooperativa Agricola, nello stabilimento di Bellizzi (Salerno). L’elenco dei marchi coinvolti include nomi come Foglia Verde Eurospin, Alifresh, Centrale del Latte, e molti altri, e questa informazione è disponibile sul sito del ministero della Salute.

La listeriosi, malattia causata dal batterio Listeria, può manifestarsi principalmente come gastroenterite, con sintomi che si presentano poche ore dopo l’ingestione di cibo contaminato. In rari casi, può portare a complicazioni gravi quali meningiti, encefaliti e setticemie. La Listeria monocytogenes è un batterio Gram-positivo molto comune, presente in ambienti come suolo, acqua e vegetazione. La sua caratteristica di proliferare a temperature variabili, da quelle di refrigerazione fino a 45 gradi Celsius, insieme alla capacità di resistere a condizioni salate e acide, lo rende particolarmente resistente durante la produzione e la lavorazione degli alimenti.

La listeriosi può manifestarsi in diverse forme cliniche. La forma più comune è la gastroenterite acuta febbrile, tipica delle tossinfezioni alimentari, e di solito si risolve autonomamente nei soggetti sani. Tuttavia, nelle forme più invasive o sistemiche, i sintomi possono non apparire fino a 70 giorni dopo l’esposizione e includere gravi infezioni.

L’Istituto superiore di sanità (Iss) avverte sulla serietà delle infezioni da Listeria, sottolineando che, sebbene nella maggior parte dei casi l’infezione possa essere autolimitante, può risultare fatale per soggetti vulnerabili come anziani, donne incinte e persone con sistema immunitario compromesso. Si raccomanda pertanto di prestare attenzione ai richiami alimentari e di seguire le indicazioni delle autorità sanitarie per garantire la propria sicurezza alimentare.

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