I meme, capaci di suscitare sorrisi anche nei momenti di difficoltà, sono molto più di semplici immagini o battute. Rappresentano una forma di narrazione contemporanea che sintetizza idee complesse e intercetta i sentimenti collettivi, mescolando intrattenimento e consapevolezza. Max Magaldi, direttore artistico di Memissima, festival dedicato alla cultura memetica, definisce i meme come il mezzo di comunicazione più potente del nostro tempo, per il fatto che nessuno li considera tali. Giunto alla sua seconda edizione, il festival ha creato un’importante massa critica intorno al fenomeno, riunendo persone che consumano meme quotidianamente.
Memissima 2024 ha offerto un programma ricco di eventi, tra cui talk, speed date, presentazioni di libri e performance di stand-up comedy, coinvolgendo artisti, docenti universitari e esperti di comunicazione. La Scuola Holden ha aperto il festival con tre lezioni di “scrittura memetica”, dimostrando il valore culturale attribuito ai meme. Una novità di quest’edizione è stata l’incubatore “Meme per gli acquisti”, focalizzato sul memevertising, che ha esaminato la relazione tra meme e pubblicità, coinvolgendo memer, agenzie di comunicazione e diverse aziende.
I vincitori del festival sono stati selezionati da una giuria e dalle votazioni del pubblico sui social, sottolineando l’importanza di una comunità attiva e partecipe. Tra i riconoscimenti dei Meme Awards 2024, Gennaro Sangiuliano, ex ministro della cultura coinvolto in uno scandalo, è stato proclamato “personaggio più memato dell’anno”. Durante la serata, sono stati assegnati premi in diverse categorie, selezionando tra 400 meme candidati. Nella categoria Politica, il premio è andato a “Il grande flagello”, una pagina di satira molto seguita, nota per i suoi montaggi su TV e attualità, che ha prodotto un video virale basato sul discorso di insediamento di Giuli, reinterpretato in modo inedito da un automaticamente creato Battiato.
Memissima consolida così il suo ruolo nella valorizzazione di un linguaggio e di una forma espressiva che continua a evolversi e a influenzare la comunicazione contemporanea.