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venerdì, 22 Novembre, 2024
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I messaggi dai vecchi amici

Il centrocampista olandese Kevin Strootman ha annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico tramite i suoi profili social, dopo essere rimasto senza squadra dalla sua uscita dal Genoa quest’estate. Strootman, 34 anni, ha scritto: “La carriera finisce. Grazie calcio”, accompagnando il messaggio con una foto in bianco e nero. Con la nazionale olandese, ha collezionato 46 presenze, mentre a livello di club ha giocato per diversi team, tra cui la Roma dal 2013 al 2018, il Marsiglia, il PSV Eindhoven, lo Sparta Rotterdam, il Cagliari e infine il Genoa.

Il suo annuncio ha suscitato una forte reazione tra colleghi e amici, molti dei quali gli hanno inviato messaggi di affetto. Miralem Pjanic ha definito Strootman “il mio top player”, mentre Radja Nainggolan ha scritto: “Successo fratello… È stato un piacere condividere tante guerre con voi… e con te in guerra c’è stata soprattutto una guerra vinta… ci vediamo presto… tutto il meglio nel prossimo futuro”. Anche Edin Dzeko, Alessandro Florenzi, Toni Rudiger e Walter Sabatini hanno espresso il loro affetto. Sabatini, che portò Strootman in Italia a fronte di un affare da 16.5 milioni più eventuali 3.5 di bonus, ha commentato: “No, Kevin”.

Strootman ha indossato la maglia numero 6 della Roma, un numero storico precedentemente indossato da Aldair, e ha dimostrato di meritare tale prestigio. Il club giallorosso ha reso omaggio a Strootman con due cuori e un lupo, simboli della squadra. Dzeko gli ha scritto: “Grazie di tutto, ti voglio bene”, mentre Borriello ha semplicemente aggiunto: “Grazie”. Mertens ha postato un cuore con un messaggio in olandese, esprimendo la sua gratitudine. La comunità calcistica ha condiviso la tristezza per il suo ritiro, con espressioni di affetto anche da parte di Dumfries, El Shaarawy, De Roon e molti altri. Il tennista Flavio Cobolli, grande tifoso della Roma, ha ricordato con affetto il soprannome “lavatrice” datogli da Rudi Garcia, sottolineando la sua capacità di “pulire” i palloni. Oggi si ricorda che è un giorno triste per il calcio, con la perdita di un giocatore che ha lasciato un’impronta significativa.

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