13.7 C
Roma
giovedì, 9 Gennaio, 2025
HomeLifestyleI misteri dei sogni animali: dagli incubi degli elefanti ai canti notturni...

I misteri dei sogni animali: dagli incubi degli elefanti ai canti notturni degli uccelli zebra

Sui sogni degli animali si riflette da tempo, ma solo nel 2020 è stata pubblicata la prima ricerca scientifica moderna che utilizza esplicitamente i termini “sogno” e “sognare” in riferimento a questi esseri. L’articolo “Do all mammals dream?”, apparso sul Journal of Comparative Neurology, segna una svolta, poiché fino ad allora gli studiosi preferivano espressioni meno evocative come “replay mentale”. Questi approcci hanno trascurato la possibilità che gli animali possano sperimentare sogni e emozioni, invitandoci a riconoscere la loro coscienza e autonomia.

David M. Peña Guzman, nel suo libro “Quando gli animali sognano”, affronta entrambe le dimensioni, scientifica e filosofica, del mondo interiore degli animali, sostenendo che anche loro possiedono una sfera emotiva complessa. La sua ricerca indica che il sogno può essere considerato una manifestazione della coscienza animale. Pena Guzman afferma che i sogni sono eventi coscienti, rendendo difficile sostenere il contrario. Esistono prove neuroscientifiche che confermano questa affermazione, suggerendo che gli animali, come gli esseri umani, sognano sia eventi passati che situazioni immaginarie.

Una somiglianza tra i sogni umani e animali è la capacità di creare realtà alternative nella mente. Molti animali sognano il passato, dimostrando che la memoria gioca un ruolo cruciale nel processo onirico. Il neuroscienziato James Knierim ha osservato che i ratti, ad esempio, si fermano a riflettere quando si trovano davanti a biforcazioni, evidenziando come rievocano esperienze passate per orientarsi nel presente.

Particolare interesse suscita la capacità dei ratti di sognare esperienze mai vissute. Questi animali possono sintetizzare informazioni e proiettare desideri futuri, sottolineando che anche loro possiedono una forma di aspirazione. Inoltre, i ratti sognano in modo tattili, servendosi del loro acute capacità sensoriale, come i baffi e le zampe, per navigare in spazi bui. Questo suggerisce che la loro esperienza onirica è sostanzialmente differente da quella umana e di altre specie, caratterizzata da una dimensione tattilmente più sviluppata. In definitiva, il sogno negli animali è un campo di studio ricco di implicazioni etiche e filosofiche che invita a riconsiderare il nostro rapporto con le altre specie viventi.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI