Questo articolo presenta una serie di cattivi propositi per l’anno nuovo, esprimendo un approccio ironico e disinvolto nei confronti delle tradizioni festive. Innanzitutto, si consiglia di evitare di partecipare alla preparazione del pranzo di Natale. È meglio lasciare che altri si occupino della cucina, come il fratello vegano, la madre o chiunque altro sappia cucinare. Se si è costretti a farlo, si suggerisce di acquistare piatti già pronti e di dedicarsi unicamente a preparare una bella tavola. I regali, invece, dovrebbero essere scelti con attenzione e impacchettati dal negozio, rendendo l’esperienza più semplice e piacevole.
Per quanto riguarda le vacanze, l’autore consiglia di lasciare che siano gli altri a decidere, in modo da evitare stress. È importante accettare le scelte altrui e seguirle senza opporsi. Anche con i figli, è suggerito di lasciarli liberi di fare ciò che desiderano, poiché lo faranno comunque.
Per Capodanno, il consiglio rimane lo stesso: scegliere attività che comportano il minor sforzo possibile. Non è raro che le festività non portino gioia autentica, e per questo è fondamentale non avere aspettative e evitare conflitti.
Uno dei propositi più significativi per l’anno è quello di abbracciare un atteggiamento di lasciar andare e di coltivare un sano egoismo. L’idea è di cercare di star bene e di far lavorare gli altri, preferibilmente uomini, per creare un ambiente di rispetto e apprezzamento. La raccomandazione generale è quella di agire secondo le proprie preferenze e di non sacrificarsi mai per gli altri, ribadendo che questo messaggio è spesso trascurato.
In sintesi, l’articolo propone di affrontare il nuovo anno con leggerezza, ponendo al centro il proprio benessere e rifiutando di farsi carico di obblighi che non si desiderano. L’importante è ricordarsi di non compromettere il proprio comfort e felicità per compiacere gli altri.