5.3 C
Roma
martedì, 14 Gennaio, 2025
HomeTecnologiaI ragazzi sfidano le restrizioni dei genitori sull'uso dei social media

I ragazzi sfidano le restrizioni dei genitori sull’uso dei social media

Secondo un nuovo studio dell’Università della California di San Francisco, la maggior parte dei ragazzi undicenni e dodicenni utilizza TikTok e altri social media, nonostante i limiti di età imposti dalle piattaforme. La ricerca ha rivelato che molti di essi mostrano segni di dipendenza dai social media. TikTok, Instagram, YouTube e Snapchat richiedono agli utenti di avere almeno 13 anni per creare un account, ma molti giovani tra 11 e 12 anni hanno accesso a queste piattaforme, e il 6,3% ha un account che nasconde ai genitori. Lo studio ha analizzato un campione nazionale di oltre 10.000 bambini di età compresa tra 11 e 15 anni ed è stato pubblicato nel numero di gennaio della rivista Academic Pediatrics.

La Corte Suprema degli Stati Uniti ascolterà a breve le argomentazioni contro il divieto del Congresso su TikTok, previsto per il 19 gennaio, con il caso focalizzato sulla sicurezza nazionale. Tuttavia, i ricercatori esortano i legislatori a considerare anche il benessere dei bambini. Jason Nagata, pediatra presso l’UCSF Benioff Children’s Hospitals e autore principale dello studio, ha affermato che è necessario considerare TikTok come un problema sistemico dei social media e adottare misure efficaci per proteggere i bambini online.

In una ricerca precedente, Nagata aveva identificato l’uso problematico dei social media tra i bambini come caratterizzato da dipendenza, con elementi quali la difficoltà a smettere, l’astinenza, la tolleranza e conflitti relazionali. Nel presente studio, il 25% dei bambini con account sui social media ha riferito di pensare spesso alle app e di utilizzare queste piattaforme per dimenticare i propri problemi, mentre il 17% ha cercato di ridurre il tempo trascorso sui social senza successo. Inoltre, l’11% ha segnalato che un uso eccessivo dei social ha influito negativamente sui risultati scolastici.

Nagata ha sottolineato che la ricerca evidenzia un legame tra l’uso dei social media da parte dei minorenni e sintomi di depressione, disturbi alimentari e comportamenti problematici. Per affrontare gli effetti negativi del tempo trascorso online, l’American Academy of Pediatrics ha sviluppato il Family Media Plan, offrendo alle famiglie strumenti per pianificare il tempo passato online e offline. Nagata ha ribadito l’importanza di un piano media familiare e di avviare conversazioni aperte tra genitori e figli per garantire una relazione sana con i social media.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI