Gli scienziati spagnoli affermano di aver risolto due enigmi riguardanti Cristoforo Colombo, più di cinquecento anni dopo la sua morte. La prima questione riguarda l’autenticità dei resti sepolti nella cattedrale di Siviglia, che sono stati confermati come appartenenti realmente a Colombo. Questo risultato è stato ottenuto grazie a due decenni di analisi del DNA condotte dal medico legale Josè Antonio Lorente e dal suo team dell’Università di Granada. Hanno confrontato i campioni prelevati dalla tomba con quelli di due suoi parenti, il fratello Diego e il figlio Fernando, dimostrando così che i resti sono effettivamente del noto esploratore.
La seconda questione, più complessa e controversa, riguarda le origini etniche di Colombo. La sua provenienza è stata oggetto di speculazioni e teorie variegate, con ipotesi che vanno dall’Italia alla Spagna, dalla Grecia al Portogallo. La rivelazione finale sulle sue origini sarà divulgata in uno speciale televisivo, “Columbus Dna: His True Origin”, che andrà in onda il 12 ottobre, giorno in cui la Spagna celebra la festa nazionale commemorando l’arrivo di Colombo nel Nuovo Mondo.
Il programma suggerisce di avere finalmente risposte definitive, nonostante ci siano state oltre venticinque possibili origini attribuite al navigatore. Lorente definisce l’indagine come “molto complicata” e si è mostrato riservato riguardo le conclusioni, affermando che i risultati potrebbero fornire importanti spunti per futuri studi storici.
La figura di Colombo è al centro di un acceso dibattito anche sul suo lascito storico. Critiche e controversie emergono ogni anno in occasione della sua commemorazione: diverse figure politiche, come l’ex sindaco di Barcellona Ada Colau e Josè Maria Gonzalez Santos, ex sindaco di Cadice, hanno denunciato le celebrazioni come un riconoscimento di un genocidio e una violazione delle culture indigene. Le loro posizioni evidenziano il crescente dissenso verso le feste legate a Colombo, sottolineando la necessità di una riflessione critica sul passato coloniale della Spagna.