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I Rischi del Consumo di Fruttosio per la Salute Umana

Il consumo di fruttosio nella dieta è stato associato alla crescita tumorale in modelli animali di melanoma, cancro al seno e cancro cervicale, ma non alimenta direttamente i tumori. Uno studio della Washington University di St. Louis, pubblicato su Nature, ha rivelato che il fegato converte il fruttosio in nutrienti utilizzabili dalle cellule tumorali, aprendo nuove possibilità per il trattamento di vari tipi di cancro. Gary Patti, professore di chimica e medicina, ha sottolineato l’importanza della dieta nella lotta contro il cancro, evidenziando come i tessuti sani possano metabolizzare il fruttosio per produrre sostanze che i tumori utilizzano.

La ricerca ha mostrato che inizialmente si pensava che le cellule tumorali metabolizzassero il fruttosio come il glucosio, ma si è scoperto che il fegato gioca un ruolo cruciale nella trasformazione del fruttosio in nutrienti utili. Utilizzando la metabolomica, i ricercatori hanno notato che un alto consumo di fruttosio aumenta la disponibilità di lipidi nel sangue, essenziali per la crescita cellulare dei tumori. Patti ha confermato che tutti i tumori studiati seguivano lo stesso meccanismo.

Sebbene le cellule tumorali siano note per la loro affinità per il glucosio, il fruttosio ha guadagnato importanza nella dieta moderna, soprattutto per l’uso di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio come dolcificante. Prima degli anni ’60, il consumo di fruttosio era basso, ma oggi è aumentato drammaticamente. Gli esperimenti condotti sugli animali hanno mostrato che una dieta ricca di fruttosio accelera la crescita tumorale senza alterare il peso corporeo o i livelli di insulina.

In un passo successivo, i ricercatori hanno scoperto che le cellule tumorali non metabolizzano il fruttosio direttamente. Al contrario, il fegato converte il fruttosio in lipidi, come le lisofosfatidilcoline (LPC), che alimentano i tumori. Gli LPC forniscono un modo efficiente per sostenere la proliferazione tumorale, poiché le cellule cancerose preferiscono assorbire i lipidi anziché sintetizzarli.

I ricercatori hanno avviato ulteriori indagini sulle connessioni tra il consumo di fruttosio e l’incidenza di tumori tra le persone sotto i 50 anni. Patti ha suggerito di considerare il fruttosio come un alimento da evitare per chi ha il cancro e ha indicato che questa ricerca potrebbe portare allo sviluppo di terapie mirate a modulare il metabolismo cellulare sano per affrontare la malattia.]

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