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giovedì, 21 Novembre, 2024
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Idraulico aggredito brutalmente dal datore di lavoro con un’ascia

Un lavoratore romano di 56 anni ha rischiato la vita chiedendo il pagamento di un stipendio di 1.600 euro per sei mesi di lavoro non retribuito. L’uomo, che lavorava per una ditta edile senza un contratto regolare, aveva accettato di essere impiegato in nero, sperando che la situazione si sarebbe sistemata. Dopo ripetuti tentativi di ricevere il pagamento, il lavoratore si è recato a casa del datore di lavoro, accompagnato da un amico, ma l’incontro non ha portato a risposte. Il giorno successivo, il datore di lavoro lo ha contattato promettendo di andare a casa sua. Tuttavia, l’incontro si è trasformato in un’aggressione brutale: appena arrivato, ha colpito l’idraulico alla testa con un’ascia.

Secondo la vittima, il datore di lavoro lo ha ripetutamente colpito mentre lo minacciava, dicendo: “Ti ammazzo, non ti pagherò mai”. Solo l’intervento dei familiari della vittima, che erano nelle vicinanze, ha impedito che la situazione assumesse toni ancora più tragici. La sorella dell’idraulico e il suo compagno sono intervenuti bloccando l’aggressore prima dell’arrivo dei carabinieri, che hanno arrestato il datore di lavoro sul posto.

L’aggressore si trova attualmente in carcere con l’accusa di tentato omicidio. L’avvocato della vittima, Fabrizio Consiglio, ha espresso fiducia nel sistema giudiziario, ritenendo che le prove presentate possano garantire una rapida risoluzione della vicenda. Ha sottolineato che i fatti sono chiari e che le responsabilità dell’aggressore sono evidenti.

Questo episodio tragico evidenzia le gravi conseguenze legate al lavoro non contrattualizzato, un problema che colpisce molti lavoratori in Italia. La vittima ha sperimentato in prima persona le difficoltà di chi lavora “in nero”, cercando diritti basilari come il pagamento per il lavoro svolto. La speranza è che questa situazione porti a una maggiore attenzione sul tema della regolarizzazione dei contratti di lavoro per prevenire ulteriori episodi di violenza.

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