“Ogni epoca è un’epoca di ignoranza”, afferma Peter Burke nel suo libro “Ignoranza. Una storia globale” (Raffaello Cortina, 2023). Burke esplora l’idea che l’ignoranza non sia semplicemente l’assenza di conoscenza, ma una realtà complessa e radicata nella condizione umana. Attraverso una vasta gamma di fatti, aneddoti e personaggi storici, l’autore dimostra che l’ignoranza può manifestarsi in vari modi e ha un impatto significativo sulla società.
L’ignoranza, sostiene Burke, è contagiosa e può colpire qualsiasi persona, dal cittadino comune ai leader politici e aziendali. Oggi, l’eccesso di informazioni contribuisce a una forma di ignoranza diversa, quella che nasce dalla difficoltà di distinguere tra ciò che è rilevante e ciò che non lo è. Inoltre, Burke richiama l’attenzione sul fatto che il progresso non è lineare e che le generazioni successive spesso faticano a conoscere tutto ciò che è stato appreso in precedenza. Evidenzia come l’accumulo di conoscenze richieda rinunce: per fare spazio a nuove idee, è necessario abbandonare alcuni saperi considerati obsoleti.
Burke, professore emerito di Storia culturale a Cambridge, invita a riflettere sulle illusioni legate al progresso. Nonostante l’idea che ogni epoca ci possa portare a un maggiore sapere, l’autore sottolinea che le credenze infondate continuano a persistere, come dimostrano le figure pubbliche che sfruttano l’ignoranza per il loro vantaggio personale, come Trump e Bolsonaro. Questi leader, secondo Burke, offrono “incredibili esempi di ignoranza” e la rivendicano con orgoglio.
L’opera di Burke non è solo un’analisi storica, ma una riflessione sul presente e le sue sfide. Racconta come l’ignoranza sia un fenomeno che attraversa le culture e le epoche, mettendo in discussione la capacità umana di apprendere e progredire. La complessità dell’ignoranza e il suo impatto sulla società invitano il lettore a considerare non solo quello che sappiamo, ma anche ciò che ignora, con l’obiettivo di sviluppare un pensiero critico e un approccio più consapevole alla conoscenza. In questo modo, il libro di Burke si propone di stimolare la riflessione sulla nostra attualità e sulla necessità di affrontare le sfide dell’ignoranza in modo incisivo.
