23 Settembre 2024

Il barista di Milano: una vita distrutta da una cambiale

Il 29 luglio a Milano, nel palazzo di giustizia, si è verificato un episodio inquietante. Un uomo, D.C., di 41 anni e proprietario di un bar, si è presentato in stato di confusione, piangendo e parlando in modo sconclusionato. La sua situazione è critica a causa di seri problemi economici legati alla sua attività, e ha dichiarato di voler “farla finita”. Paolo Bocedi, dell’associazione antiracket e antiusura, ha spiegato che la storia di D.C. è simile a quella di molti baristi in città, dove molti faticano a sopravvivere per via della crisi.

D.C. ha raccontato di aver gestito il suo bar dal marzo 2020, ma dopo pochi giorni ha dovuto chiudere a causa del Covid-19. Con l’entrata in vigore delle restrizioni post-pandemia, il fatturato è diminuito drasticamente e ha dovuto riorganizzarsi, limitando l’apertura a un solo turno serale. Ha sempre cercato di mantenere buoni rapporti con i fornitori e i dipendenti, saldando i debiti nonostante le difficoltà.

L’acquisto del bar è avvenuto per un totale di 300.000 euro, divisi in rate. Tuttavia, le cose si sono complicate quando D.C. ha ricevuto una chiamata dall’ex proprietario che reclamava il pagamento di alcune cambiali. Secondo D.C., non doveva effettuare questi pagamenti perché erano parte di un accordo fiduciario. La situazione si è aggravata quando ha ricevuto notizie di precetti e pignoramenti sulla sua casa, risultando protestato.

All’inizio di maggio, l’avvocato di D.C. ha presentato una denuncia per truffa, sostenendo che l’ex proprietario aveva incassato parte delle cambiali senza restituire il deposito a D.C. Questo ha innescato un calvario legale che ha portato l’uomo a una crisi profonda, culminata nella mattina del 29 luglio. D.C. ha affermato di essere andato in tribunale per compiere un gesto estremo, ma che i poliziotti gli hanno fornito supporto. Ora chiede una decisione urgente sul suo caso, sottolineando che non sa quanto tempo potrà resistere in questa situazione di disperazione.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *