Il 22 dicembre 1980, il film “Shining”, diretto da Stanley Kubrick, fece il suo debutto nelle sale italiane. Quasi quarantacinque anni dopo, questo capolavoro torna sul grande schermo in una versione restaurata in 4K, offrendo agli spettatori l’opportunità di rivedere uno dei film più iconici della storia del cinema. Tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, “Shining” è considerato un cult e ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo, grazie a scene memorabili e inquietanti.
L’evento speciale si svolgerà il 7, 8 e 9 ottobre, permettendo agli appassionati di rivivere l’atmosfera claustrofobica e inquietante dell’Overlook Hotel. In questo albergo isolato, il piccolo Danny (Danny Lloyd) percorre i corridoi con il suo triciclo, mentre Jack Nicholson interpreta il complesso scrittore Jack Torrance, e Shelley Duvall è la moglie Wendy. La trama si sviluppa quando Jack accetta un lavoro come custode invernale dell’hotel, che si trova nelle Rocky Mountains. Insieme alla sua famiglia, crede di poter così trovare ispirazione per scrivere, ma l’isolamento e le tempeste di neve portano alla luce forze oscure e spettri del passato.
Con l’arrivo della prima bufera di neve, l’Overlook Hotel diventa un luogo di crescente tensione e terrore. Alimentato da visioni e apparizioni, Jack comincia a perdere il suo equilibrio mentale, mentre suo figlio Danny mostra poteri psichici che gli permettono di percepire le presenze sinistre dell’hotel. La narrazione si snoda tra elementi di suspense e horror psicologico, esplorando tematiche come la follia, la famiglia e la violenza.
La proiezione di “Shining” in versione restaurata offre non solo un ritorno alla grandezza del cinema, ma anche l’opportunità di esplorare la maestria di Kubrick, che ha saputo trasformare il materiale di partenza di King in un’opera d’arte visiva e inquietante. Gli spettatori potranno immergersi nuovamente in questo classico intramontabile, scoprendo o riscoprendo le dinamiche disturbanti che rendono “Shining” una pietra miliare del genere horror.
