Con l’approssimarsi della fine dell’anno, si evidenziano cambiamenti nei sondaggi di voto degli italiani. Secondo la Supermedia attuale, si registrano due tendenze opposte: il calo di Fratelli d’Italia (FDI) e la crescita del Partito Democratico (PD). FDI segna un decremento di mezzo punto nelle ultime due settimane e di un punto rispetto a un mese fa, raggiungendo il valore più basso dal giugno scorso. Al contempo, il PD raggiunge il 23,6%, mostrando un incremento di un punto rispetto a sei settimane fa, segnando il miglior risultato dai tardi di luglio. Attualmente, la distanza tra i due principali partiti è inferiore ai cinque punti, una situazione non vista dall’inizio dell’estate.
La crescita del PD e la diminuzione di FDI avvengono senza compensazioni significative tra i partiti alleati, con Forza Italia e Lega stabili. Inoltre, le variazioni tra altri partiti di opposizione sono minime, rendendo i confronti di potere tra centrodestra e centrosinistra più equilibrati rispetto al passato. Attualmente, la somma delle forze di opposizione supera il centrodestra di circa un punto e mezzo.
La tendenza emerge leggermente contro FDI e a favore del PD, nonostante i successi internazionali del Governo Meloni, come la vittoria di Donald Trump e la nomina di Raffaele Fitto. Tuttavia, recenti eventi interni, come la bocciatura della legge sull’autonomia differenziata da parte della Corte Costituzionale, hanno influito sul consenso del centrodestra. Secondo Demos, l’approvazione della legge è calata dal 50% al 35% in un anno. Anche la proposta di centri per migranti in Albania ha suscitato scetticismo tra gli elettori.
Le recenti ondate di scioperi hanno aperto conflitti tra sindacati e Governo, con contraddizioni nelle opinioni pubbliche sugli scioperi stessi. Inoltre, la legge sulla gestazione per altri è stata approvata, ma solo il 36% degli italiani è contrario a questo strumento.
Un cambio di rotta potrebbe derivare dalle recenti elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria, dove la vittoria del centrosinistra ha rinvigorito l’opposizione, in particolare il PD. Questo ha spostato l’attrattività elettorale di FDI, segnando una diminuzione rispetto al dominio iniziale del centrodestra.