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mercoledì, 27 Novembre, 2024
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“Il FAI apre le dimore storiche della Regione Lazio”

La Regione Lazio ha presentato oggi un’iniziativa di apertura straordinaria delle dimore storiche del Lazio, permettendo a cittadini e turisti di esplorare gratuitamente la ricca storia e cultura della regione. Le aperture avverranno sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre, oltre al fine settimana del 14 e 15 dicembre, interessando 83 dimore storiche. Questa è un’opportunità unica per scoprire un patrimonio culturale che comprende castelli, ville, palazzi nobiliari, parchi, siti archeologici e giardini storici.

Le dimore aperte includono strutture riconosciute come Patrimonio Unesco, come Villa Adriana e Villa D’Este, ma anche tesori meno noti e inaccessibili al pubblico. La rete regionale delle dimore storiche ha recentemente ampliato la sua offerta, includendo il Palazzo Mazzenga di Alvito, il Monacato di Villa Eucheria e Criptoportico di Castrocielo, e il Palazzo Comunale di Vetralla, portando il totale delle dimore a 202. Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito web dedicato.

In occasione delle aperture straordinarie, Regione Lazio e Lazio Innova hanno lanciato un concorso per il miglior allestimento natalizio, con un premio di 5mila euro per il vincitore, da investire nella dimora. La proposta di allestimento dovrà riflettere la tradizione storica, culturale e artistica del territorio, promuovendo una continuità attraverso le generazioni. Gli aspetti valutati includeranno l’atmosfera, l’originalità, il messaggio trasmesso, e l’uso di materiali e tecniche artigianali. Il premio dovrà servire per migliorare l’immagine e la fruibilità della dimora.

L’assessore alla Cultura, Simona Renata Baldassarre, ha evidenziato come, oltre all’apertura straordinaria, sia stata introdotta la possibilità di accreditarsi alla rete per la gestione delle dimore storiche in qualsiasi momento dell’anno. Questo sistema di rete si rafforza e cresce continuamente, offrendo ai visitatori opportunità di esplorare nuove mete a ogni edizione, contribuendo così allo sviluppo economico e culturale delle comunità locali. Tale iniziativa rappresenta un motore di crescita sociale ed economica per l’intera regione.

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