Andrea D’Angelo, tifoso del Genoa e salvatore del club negli anni difficili, annuncia che ora il Genoa è al sicuro. L’imprenditore rumeno Dan Sucu, presidente del Rapid Bucarest e noto nel settore del mobile, è diventato il socio di maggioranza, conferendo stabilità all’assemblea del club, dopo un periodo di crisi sotto la gestione americana di 777 Partners, attiva da tre anni e mezzo a seguito della presidenza di Enrico Preziosi.
La situazione critica è stata in parte causata da una messa in mora da parte dell’Agenzia delle Entrate, che ha sollecitato un aumento di capitale per affrontare debiti superiori ai 150 milioni di euro. Durante questo periodo turbolento, l’amministratore unico Andrés Blazquez, scelto dai 777, ha mantenuto un ruolo centrale, orchestrando l’ingresso di Sucu, che ha portato un versamento di 40 milioni di euro per il 77% delle azioni.
D’Angelo, avvocato di prestigio e storica figura del Genoa, ha seguito da vicino le vicende dell’assemblea del 30 novembre, sottolineando la necessità di chiarezza e trasparenza. Molte delle sue domande riguardanti l’aumento di capitale e le intenzioni future della società non hanno ricevuto risposte chiare dai dirigenti. Dopo l’assemblea, con la sua voce critica in evidenza, il clima è cambiato drasticamente quando sono arrivati i 10 milioni di anticipo da Sucu.
Questi fondi hanno messo in sicurezza la società, allontanando la possibilità di azioni legali contro i 777. La positiva evoluzione dell’operazione è confermata da D’Angelo, che evidenzia il ruolo decisivo di Blazquez nel dare stabilità durante la transizione. La revoca di tre consiglieri, approvata in assemblea, ha destato sospetti, ma Blazquez ha fatto intendere che si prepara una ristrutturazione.
Con l’intervento di Sucu, ora la gestione del club appare più chiara rispetto al periodo americano. Ogni mossa è stata monitorata da esperti legali e ora l’assetto dirigenziale potrebbe vedere Sucu assumere il ruolo di presidente o nominare una figura di fiducia. D’Angelo, nel suo impegno per il Genoa, ha delegato la reggenza della Fondazione a figure competenti, mantenendo vive le speranze dei tifosi in un futuro migliore.
