sabato, Ottobre 5, 2024
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Il giornalismo si adatta: la caccia ai lettori su WhatsApp

È passato poco più di un anno dall’introduzione dei “channels” su WhatsApp in Italia, una funzionalità che sta guadagnando sempre più attenzione. Situati nella sezione ‘aggiornamenti’, questi canali offrono un modo per interagire con i lettori attraverso notizie, link e foto, superando le limitazioni degli algoritmi di piattaforme come Facebook e Google. Sebbene la comunicazione sembri unidirezionale, gli utenti possono esprimere le loro emozioni tramite emoji, creando un interscambio emotivo unico, privo di commenti tossici e discussioni superflue. Questo ambiente più autentico permette agli autori di capire immediatamente la ricezione dei loro contenuti attraverso le reazioni visive.

Negli Stati Uniti, canali come quelli della CNN e del New York Times registrano milioni di iscritti, evidenziando l’efficacia di questa nuova forma di interazione. Ruolo fondamentale è giocato da WhatsApp come piattaforma di comunicazione diretta, che consente di seguire un canale senza dover fornire informazioni personali. Anche in Italia, l’interesse sta crescendo. Media come Ansa, Corriere della Sera e Tgcom24 stanno accumulando un buon numero di iscritti, il che suggerisce che questo formato potrebbe rappresentare un’opzione informativa più pulita rispetto ai social media tradizionali.

La sfida per i giornalisti è quella di mantenere una comunicazione costante e coerente, sapendo che disiscriversi è facile come iscriversi. Questo pone l’accento sulla necessità di prendersi cura della comunità di lettori e di rispondere alle loro aspettative. Tuttavia, il futuro dei canali WhatsApp rimane incerto, considerando i vari sviluppi che potrebbero influenzarne l’evoluzione.

Meta, dietro a questa iniziativa, ha storicamente avuto un rapporto complesso con i publisher, e le nuove opportunità offerte dai canali potrebbero essere una risposta a un’esigenza degli utenti di informarsi in modo più personalizzato. Secondo Alice Newton-Rex, responsabile del prodotto, gli utenti desiderano un’esperienza meno caotica rispetto ai newsfeed di Facebook, controllando attivamente ciò che vogliono vedere.

Con un panorama di contenuti in continua evoluzione, i canali di WhatsApp hanno il potenziale di fornire un’opportunità distintiva di distribuzione informativa, ma la loro sostenibilità e popolarità dipenderanno dalla capacità di mantenere l’interesse e rispondere alle richieste degli utenti nel tempo.

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