Il giorno del Ringraziamento è un evento che suscita curiosità per le tradizioni americane piuttosto che fastidi, specialmente nella periferia culturale. Un’opera che si collega a questa celebrazione è “Il giorno del Ringraziamento” di Truman Capote, un racconto che merita di essere (ri)letto. Pubblicato il 28 novembre, il racconto rappresenta un interessante ritorno all’infanzia e alle dinamiche familiari, spostandosi in Alabama negli anni ’30.
Il protagonista è Buddy, un giovane che deve affrontare Odd Henderson, un tredicenne ribaldo dai capelli rossi che lo tormenta. Per cercare di porre fine a questa situazione di bullismo, Miss Sook, la zia amorevole di Buddy, decide di invitare Odd a pranzo per il Ringraziamento. Questo gesto ha lo scopo di mostrare al giovane persecutore la bontà e il calore tipici della celebrazione.
L’atmosfera della tavola imbandita è descritta con meticolosità: gli elementi decorativi, i ricami e i vari piatti preparati da Miss Sook sembrano rivolgersi direttamente alle preghiere di unione e armonia. La colazione è un vero trionfo culinario, con piatti come prosciutto, pollo arrostito, braciole di maiale, pesce gatto fritto e addirittura scoiattolo in padella, accompagnati da contorni e dolci fatti in casa, come biscotti, pandispagna e frittelle. Ogni dettaglio contribuisce a creare un ambiente festoso e accogliente.
Nonostante le lusinghe della bontà e il tentativo di redenzione da parte di Miss Sook, Odd non si lascia completamente sedurre. Buddy, dal canto suo, prova a mettere in atto una vendetta che ha lungamente pianificato, ma man mano che la giornata prosegue, si rende conto che il piacere di questa vendetta non è più affascinante come lo immaginava. Il racconto esplora temi di gentilezza, vendetta e le complicate dinamiche dell’infanzia, mettendo in luce la capacità di Capote di fondere il personale con l’universale attraverso la narrazione.
In definitiva, “Il giorno del Ringraziamento” offre una riflessione sulle relazioni umane e sull’importanza della comprensione e della compassione, rendendo possibile anche la riconciliazione tra opposti. La lettura di questo racconto, con il suo calore e le sue complessità, è sicuramente consigliata per chi desidera immergersi nei legami familiari e nelle tradizioni americane.
